Gian Luca Rossi non perdona Icardi: “Conte non lo ha mai voluto”

Primi mal di pancia per Icardi a Parigi: Gian Luca Rossi, il popolare volto televisivo nerazzurro delle reti Mediapason non è preoccupato rispetto a un possibile ritorno a fine stagione del bomber argentino. Lo dice a chiare lettere e senza usare mezze misure, come è sempre stato nel suo stile rispetto all’argomento di Icardi e della moglie Wanda. “Tanto non torna all’Inter – sentenzia il giornalista – e se anche dovesse tornare non giocherebbe di sicuro. Una delle più grandi sciocchezze che abbiamo dovuto ascoltare da chi ha continuato a difendere Icardi anche in questo periodo è che Conte si era allineato alla decisione della società, ma che in realtà apprezzava Icardi e se avesse potuto decidere autonomamente lo avrebbe tenuto in squadra. Una sciocchezza assoluta: forse non si ha in mente chi è Antonio Conte e la storia di Antonio Conte. Una grande personalità. Se avesse davvero voluto con sé Icardi lo avrebbe fatto. Conte è quello che è riuscito nell’impresa di far spendere ben 75 milioni di euro per un singolo giocatore, Lukaku. Cosa che i predecessori Spalletti e Sabatini non erano stati in grado di fare, malgrado tutti gli incontri svolti a Nanchino per convincere Zhang. La verità è che Conte non avrebbe mai voluto reintegrare Icardi e non lo voleva vedere neppure dipinto. L’U. W. C. (Unione Wandisti Combattenti), gruppo sempre più sparuto, dimostrando di amare più Icardi dell’Inter, difende la fantasia che Icardi tornerà a giocare nell’Inter come fanno i terrapiattisti, oppure quelli che dicono che non siamo mai andati sulla luna, che le torri gemelle le hanno tirate giù gli americani, che Elvis e Michael Jackson sono ancora vivi. Restano meno del 3% rispetto al 97% dei tifosi interisti che invece vorrebbe sentir parlare solo di calcio giocato”. Rossi è tornato sull’intervista del Corriere della Sera a Wanda Nara. “Un’intervista imbarazzante: ciò che ha detto rispetto alle difficoltà logistiche di giocare a Parigi sono ridicole. Per gente come loro, con le loro disponibilità, dire una cosa del genere è una forma di mancanza rispetto verso lo sceicco che mi auguro prenda dei provvedimenti seri. Queste sono persone che vivono in un mondo parallelo. In sei mesi Icardi ha perso la nazionale argentina, la fascia di capitano, il rinnovo, e la possibilità di giocare nell’Inter. Un fatto fisiologico se uno si sceglie un manager così. Tra un po’ si renderà conto di aver buttato via una carriera, ma a quel punto sarà già troppo tardi”. 

Gian Luca Rossi Malpensa24