BUSTO ARSIZIO – Il consigliere di Popolo Riforme e Libertà Giuseppe Ferrario è ancora in rianimazione, e il suo capogruppo Gigi Farioli deposita la mozione sulla Cascina Burattana a cui aveva lavorato lo stesso Ferrario. Un modo per mostrare alla città che «mentre combatte in sala rianimazione, il suo impegno continua», come spiega l’ex sindaco, che mantiene costanti contatti con la famiglia e con l’ospedale di Busto Arsizio, dove Giuseppe Ferrario è ricoverato con prognosi riservata dopo le operazioni.
La mozione
Farioli ha depositato la mozione del gruppo Popolo Riforme e Libertà, a prima firma Giuseppe Ferrario, in cui intendono impegnare il sindaco e la giunta «a presentare, con conseguente dibattito, nella commissione consigliare competente una relazione che, pur sintetica, definisca lo stato attuale della Cascina e delle sue pertinenze, anche di utilizzo, compreso i rapporti che regolano i rapporti tra la amministrazione e i suoi occupanti», ma anche «a sottoporre idee, iniziative, programmi, sempre previo passaggio in commissione eventualmente in contestualità con la relazione, che possano consentire di inserire tali progetti nella prossima approvazione del bilancio triennale e del piano delle opere».
Obiettivo rigenerazione
Il futuro della Cascina Burattana è stato il primo argomento trattato dal neo-consigliere del Popolo della Famiglia appena eletto in sala esagonale. Nella mozione si fa riferimento ad una «presenza cittadina di indubbia valenza storica e culturale prima ancora che architettonica», ma anche alla presenza di «gruppi, associazioni e società interessati al suo utilizzo e al suo rilancio» che «anche recentemente hanno contattato il Sindaco e diversi rappresentanti del mondo politico ed istituzionale in merito al suo presente e futuro». L’obiettivo di Popolo Riforme e Libertà è la rigenerazione della storica presenza agricola al confine tra Borsano e Santa Croce, anche cogliendo le «plurime opportunità che i diversi strumenti finanziari offrono a privati ed enti locali anche attraverso bandi regionali già pubblicati e in via di pubblicazione».
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