GORLA MINORE – Il bosco del Rugareto non smette di essere un “sorvegliato speciale”: pizzicato l’ennesimo baby pusher. Ieri, sabato 29 giugno, i carabinieri della compagnia di Saronno, con l’aiuto del secondo nucleo elicotteri carabinieri di Orio al Serio hanno passato al setaccio l’area boschiva, compresa tra Gorla Minore, Marnate e Cislago tristemente nota quale luogo di spaccio e che sul versante legnanese è stata teatro pochi mesi fa di un omicidio.
Smantellato un covo utilizzato dagli spacciatori
Numerosi i posti di controllo istituiti in tutta la zona con l’elicottero (atterrato poi in un terreno di Massina, frazione di Cislago). Alla periferia di Marnate i militari hanno bloccato un diciassettenne di origini maghrebine residente a Cairate con addosso 15 grammi di hashish: il giovane avrebbe “fatto acquisti” da consumare e molto probabilmente spacciare ai coetanei in vista del fine settimana. E’ stato denunciato alla procura dei Minori di Milano per detenzione ai fini di spaccio. Altri due frequentatori dei boschi dello spaccio, un quarantaseienne di Borgomanero e un tradatese di 24 anni sono stati trovati in possesso di modeste quantità di fumo e per questo segnalati alla prefettura quali assuntori abituali di droga. In tutto i carabinieri hanno controllato una sessantina di persone, tra cui un trentatreenne di Castelseprio denunciato per guida in stato d’ebbrezza. E’ stato anche individuato e smantellato uno dei covi dei pusher che operano in zona: una sorta di tenda realizzata con assi di legno e teli di plastica. I controlli continueranno serrati nei boschi di tutta la provincia.