Cori inneggianti all’Heysel: basta retorica; Daspo a vita contro i cori della vergogna

Ancora cori beceri sulla tragedia dell’Heysel. L’ennesima vergogna tutta italiana. Si sono sentiti a Firenze in una festa tra tifosi dell Fiorentina all’esterno dello stadio. Andiamo oltre la retorica spiccia. Non è sufficiente parlare di episodio indegno, di vergogna. Lo sappiamo e ripeterlo serve a poco se non ad aumentare il livello di rassegnazione diffuso nella nostra società. E quindi la domanda è: cosa bisogna fare concretamente? Come si può estirpare il problema? Non si risolve la questione di certo criminalizzando una città o una tifoseria intera. Firenze in questo caso non c’entra nulla, con l’imbecillità di alcuni sostenitori viola. Un gruppo non così risicato come troppo spesso si tende a dire per minimizzare il problema di questi cori indegni. Le società e le autorità inquirenti hanno tuttavia tutti gli strumenti del caso per intervenire. Basta averne voglia. Basta voler appplicare la legge. Circolano in rete un sacco di video e filmati, come pure per il caso di Lukaku e gli ululati razzisti di Cagliari. Basta identificarne il maggior numero possibile daspandoli a vita dagli impianti sportivi italiani. Di certi “tifosi”, se così vogliamo chiamarli, si può fare tranquillamente a meno. E’ sufficiente seguire l’esempio della Premier. Sgarri, vai a casa per sempre. Correttezza, lealtà sportiva, senso civico minimo sono valori che in un impianto dedicato allo sport sono indispensabili. Le immagini ci sono: dunque se le autorità vogliono davvero intervenire lo possono fare senza alcun tipo di problema. Ma basta con i fiumi di retorica. Quelli sì che non servono a nulla.

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