Il Maga di Gallarate entra nell’era post-digitale. Con l’assistenza legale di A&A

Nel riquadro Giorgio Albè, titolare di A&A Studio Legale

GALLARATE – Il Museo MA*GA ha avviato il progetto di digitalizzazione del patrimonio di opere e degli archivi audiovideo a fini conservativi e di valorizzazione, denominato “Il Museo nell’era post-digitale” e finanziato dal Ministero della Cultura. La Fondazione “Silvio Zanella”, che gestisce il polo espositivo di Gallarate, si è avvalsa per il bando del team del dipartimento “diritto della cultura” di A&A Studio Legale.

Il progetto

Il progetto si inserisce nell’ambito del programma di valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico culturale perseguito dalla Fondazione e della strategia digitale da tempo in atto al Museo gallaratese. Obiettivi dell’iniziativa sono l’incremento del patrimonio digitalizzato, compreso l’archivio audiovisivo, ma anche la gestione delle collezioni digitali, anche attraverso la creazione di un ambiente digitale idoneo alla conservazione a lungo termine, e la valorizzazione delle collezioni digitali con lo scopo di mettere gli utenti al centro dei processi culturali del Museo.

L’assistenza legale di A&A

Per l’assistenza legale in questa importante operazione, la Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, che gestisce il Museo, si è affidata al dipartimento di “Diritto della Cultura” di A&A Studio Legale di Busto Arsizio, in particolare al team composto dagli avvocati Giorgio Albè, Angela Berinati e Maria Laviensi. L’incarico ha ad oggetto la revisione di tutte le procedure ad evidenza pubblica connesse all’esecuzione, l’assistenza nella predisposizione dei disciplinari di gara, l’assistenza al RUP (responsabile unico del procedimento) nella fase di svolgimento delle procedure e nella fase di aggiudicazione.

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