Il nuovo prefetto: «Sicurezza e disagio giovanile le priorità sulle quali lavorare»

Il nuovo prefetto di Varese Salvatore Pasquariello

VARESE – La sicurezza: quella stradale, quella sul posto di lavoro e quella più generale legata alla prevenzione della criminalità e della micro-criminalità. Ma anche la volontà di fare rete tra «tutto ciò che è Stato e ha un presidio sul territorio». E particolare attenzione ai primi cittadini, «perché sono anch’io stato Ruoti (Comune in provincia di Potenza ndr) e conosco le loro problematiche» e al disagio giovanile, «in quanto il Covid ha lasciato un segno profondo sui giovani. E, già nei prossimi giorni, vorrei iniziare ad affrontare la tematica con il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale».

E questa, in linea di massima, l’agenda operativa del nuovo prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che oggi (lunedì 7 marzo) ha incontrato la stampa locale.

Priorità e preoccupazioni

E’ un ritorno quello di Salvatore Pasquariello, che a Villa Recalcati ha già ricoperto (nel periodo dei Mondiali di ciclismo) il ruolo di viceprefetto. Un ritorno denso di obiettivi, ma anche di preoccupazioni. «Tante le priorità da affrontare – ha spiegato – con un organico ridotto rispetto al reale fabbisogno. Basti pensare che la prefettura di Varese ha gli stessi dirigenti di quelli di Sondrio dalla quale provengono. Due realtà che però hanno dimensioni, anche come numero di cittadini, ben differenti». Prefettura, quella di Varese, che dovrebbe contare su un organico di 107 persone, ma che ne ha 55 in servizio effettivo.

Agenda fitta di impegni e incontri

«Ho già incontrato il sindaco di Varese Davide Galimberti, presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli – ha spiegato – Incontrerò nei prossimi giorni anche il questore, i vertici provinciali e cittadine delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Tra gli obiettivi che mi sono prefissato c’è quello di rimettere in funzione la Conferenza provinciale permanente. Un organismo formato da tutti i vertici della pubblica amministrazione in provincia, ovvero tutto ciò che è lo Stato e ha un rappresentante sul territorio. Ne fanno parte di diritto il sindaco e il presidente della Provincia per discutere e affrontare le problematiche di attualità. A questo tavolo, quando ero a Sondrio, ad esempio, è stato affrontato il tema del Pnrr».

I temi fissati come prioritari del prefetto sono : la sicurezza sul lavoro, «tema sempre attuale – ha detto – ma anche quella stradale. E qui sarà importante il lavoro dell’Osservatorio sull’incidentalità stradale che vorrei far ripartire per individuare anche qui una serie di soluzioni». Inoltre la sicurezza dei cittadini più in generale, dove «il compito delle prefetture è di lavorare sulla prevenzione».

Disagio giovanile sotto osservazione

Salvatore Pasquariello poi ha messo sul tavolo anche un argomento di stretta attualità: il disagio giovanile, «che – ha spiegato – è “venuto a galla” in conseguenza alla pandemia. E sul quale abbiamo il dovere di lavorare insieme all’ufficio scolastico provinciale, ma anche al mondo egli oratori e ale realtà che operano a stretto contatti con i nostri ragazzi. I giovani sono il nostro futuro e non possiamo lasciarli soli ad affrontare queste difficoltà».

Il benvenuto del sindaco Galimberti e l’augurio di buon lavoro

«Al nuovo prefetto desidero dare il benvenuto a Varese a nome di tutta la città e un augurio di buon lavoro – ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti al termine dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Estense – Abbiamo avuto un primo incontro e c’è stata subito grande sintonia e condivisione di priorità e obiettivi. Il lavoro da svolgere insieme sarà come sempre tanto, in particolare dopo due anni di pandemia e in questi giorni con l’arrivo di tante persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Senza mai tralasciare l’impegno per la sicurezza in città. Sono sicuro che tra amministrazione e prefettura la sinergia sarà come sempre massima nel pieno spirito di collaborazione tra enti».

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