Il presidente degli industriali varesini dopo il voto: «Potenziamo l’Europa»

BUSTO ARSIZIO – Convocata in una data infausta, all’indomani delle elezioni Europee, oggi 27 maggio, l’assemblea degli industriali del Varesotto rinnova i suoi vertici (Roberto Grassi sostituisce Riccardo Comerio alla presidenza dopo quattro anni di mandato) evita di affrontare in modo esplicito l’esito del voto. Quanto meno nella relazione del presidente uscente e nel breve saluto del suo successore non ci sono affondi in proposito. Ma gli industriali della quarta  associazione imprenditoriale del Paese non si sottraggono a una serie di rilievi che, in verità, si ripetono di anno in anno, senza vere soluzioni. Appunti o, meglio, critiche rivolte al governo gialloverde, allo stesso modo degli appunti e delle critiche che in passato erano indirizzati ai diversi esecutivi in carica.

«Serve una vera politica industriale»

Ha detto fra l’altro Comerio: «Abbiamo bisogno di una politica industriale degna di questo nome, una politica che sostenga la competitività e quindi la produttività delle imprese, che incentivi l’innovazione e apra nuove strade agli investimenti. E’ necessario che l’industria non venga più guardata con indifferenza e talvolta anche con sospetto». A questo proposito, il presidente ha toccato il tema dell’Europa, rilanciandone  il ruolo nel sistema economico e politico internazionale. Un monito indiretto per gli euroscettici vincitori in Italia delle elezioni? «Potenziare l’Europa vuol anche dire rafforzare noi stessi, avere maggiori possibilità di contrastare i cicli economici negativi, di governare l’immigrazione nel rispetto dei diritti e sviluppando opportunità, di sollecitare politiche comuni nell’innovazione, così come nella solidarietà sociale. L’Europa è un vantaggio competitivo fondamentale per sostenere e rilanciare lo sviluppo». Poi ancora: «Confidiamo che venga avviata una nuova riflessione politica, all’indomani degli esiti delle elezioni europee, perché molte decisioni degli ultimi mesi possano essere riviste e corrette».

Semplificazioni e avanti con Pedemontana

«Avremmo bisogno di semplificazioni amministrative e invece ci troviamo davanti a iter sempre più lunghi e continue modifiche – ha proseguito Comerio – Avremmo bisogno di visioni a lungo termine, penso alla Tav, indispensabile per far crescere gli scambi e favorire la sostenibilità ambientale e alle infrastrutture che hanno bisogno di manutenzione straordinaria e mi riferisco in particolare ai cavalcavia delle strade, agli ospedali e alle scuole, dove ogni giorno lasciamo i nostri figli».
A proposito di infrastrutture, indispensabile per la Provincia di Varese è il completamento delle Pedemontana, fondamentale per collegare Malpensa a Bergamo, ma anche per completare la circonvallazione di Varese con la bretella verso la Svizzera. «Un’opera ferma a metà che provoca mobilità a singhiozzo – ha osservato il presidente . indispensabile poi adeguare la rete ferroviaria ai nuovi flussi generati da Alptransit». Scontato infine il riferimento a Malpensa e alle sue potenzialità nel sistema economico lombardo.

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