Il sindaco di Casorate senza mascherina contrattacca: «Un caso che non esiste»

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CASORATE SEMPIONE – Il sindaco Dimitri Cassani si fa fotografare con un gruppo di persone, tutte senza mascherina, in spregio alle norme anti-Covid. Ne nasce una polemica politica, anche in vista delle prossime elezioni in cui Cassani si ripresenta candidato primo cittadino. Sui social, il sindaco ammette di aver sbagliato ma, con l’ammissione più o meno sincera, più o meno finta, più o meno irridente, parte un pistolotto giustificativo, sostenuto da un altro post del vice sindaco Carlo Demolli. Naturalmente con conseguenti accuse di strumentalizzazione politica e giornalistica per chi, come Malpensa24, ne ha dato doverosa notizia.

Grasso: «Il sindaco di Casorate in mezzo al gruppo senza mascherina. Bell’esempio»

Ti pareva. Cassani è in predicato di vincere il confronto alle urne di settembre, più che per i suoi meriti per la vera o presunta debolezza dei suoi avversari. Che vinca o che perda, non è un nostro problema. Caso mai lo sarà per i casoratesi, il cui sindaco uscente e eventualmente rientrante è il paradigma della classe politica oggi dominante, che anche quando si rende conto di aver sbagliato deve sempre e comunque rigirare la frittata, incolpando qualcun altro. Assumersi le proprie responsabilità fino in fondo e chiedere semplicemente scusa è da uomini veri; dissimulare, confondere, negare l’evidenza è da ominicchi della politica, però di talento.

Il post del sindaco Dimitri Cassani

“mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa”
Proprio così, con il capo cosparso di cenere devo chiedere scusa per una mia leggerezza che ha dato modo ai miei NEMICI di attaccarmi montando l’ennesimo caso politico.
Avrei volentieri fatto a meno di rispondere a questi patetici attacchi, ma voglio farlo per tutelare chi, in quel momento era con me, si stava divertendo e non merita di essere trascinato nel fango da questi squallidi personaggi.
Questa mattina ho pubblicato una fotografia fatta ieri sera durante l’uscita del gruppo di cammino, una foto che ci ritraeva in un campo aperto, intorno ad una balla di paglia. Eravamo vicini, senza mascherina ma siamo rimasti in quello stato per il tempo della foto, 10 secondi? La fotografia potete vederla, non siamo tutti appiccicati, tra di noi ci sono anche persone conviventi (quindi non soggette ad alcun obbligo) ma siamo stati accusati di aver violato le disposizioni vigenti in materia di distanziamento interpersonale. Ma ne siete così sicuri? ORDINANZA REGIONALE N. 590 del 31/07/2020, art. 1.1 comma 2 : “l’obbligo di indossare la mascherina si applica anche all’aperto. in tutte le occasioni in cui non sia possibile mantenere continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro”
Mantenere CONTINUATIVAMENTE la distanza di 1 metro e capisco che il tempo è un’unità di misura relativa, ma 10 secondi può essere ritenuto un tempo tale da essere considerato continuativo? Tenete presente che durante tutta l’attività motoria, i partecipanti mantengono sempre abbondantemente il distanziamento, così come al termine della camminata, quando ci salutiamo.
Voglio ricordare che Casorate è un paese COVID FREE ormai da mesi e forse, ma dico forse, è anche merito di come TUTTI NOI, abbiamo gestito l’emergenza COVID, con questo voglio comunque rinnovare le scuse ai miei compagni di camminata perché questo proprio non se lo meritavano!

Il vice sindaco Carlo Demolli

Linciato per una foto di 10 secondi… dopo aver gestito per tre mesi un’emergenza che sfido chiunque, a parte il consigliere Grasso, a definire catastrofica. E ne avremmo da raccontare sui rischi corsi in prima persona per essere stati presenti là dove serviva, mentre qualcuno era a casa al sicuro.
Come non si faccia a vedere in questa vicenda, montata ad arte con tanto di telefonata e articolo dettato al giornalaio notoriamente avverso a noi, una strumentalizzazione in assenza di un contenuto vero per proporsi come alternativa ai Casoratesi, è veramente difficile.
Mi rattrista il clima che si tenta di costruire in questa campagna elettorale, ma se vogliono giocare così, che giochino. Peccato perchè si sono presentati come il nuovo che avanza, il cambiamento. Ma le voci che sentiamo, così come i metodi e le finalità, sono stranamente le stesse degli ultimi 5 anni.

Il bis suoi social del primo cittadino

Dopo la polemica sulla foto senza mascherina, ho pubblicato un post sul mio profilo e solo li perché si tratta di una questione personale. In tanti mi hanno manifestato vicinanza e stima, voglio ringraziare tutti quelli che hanno postato un commento perché, anche questa volta, la strumentalità della polemica è così evidente che, ne sono certo, si trasformerà in un boomerang per chi l’ha creata!
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