SOLBIATE ARNO – C’è l’accordo: l’Ente Morale cederà al Comune di Solbiate Arno sia l’edificio che tutta l’area pertinente alla vecchia scuola materna. Lo rende noto una comunicazione ufficiale firmata dal sindaco Oreste Battiston insieme al presidente della scuola materna Madre Teresa di Calcutta, Fabio Antonini. «La cessione – si legge nella comunicazione – permetterà di completare il piano di riqualificazione dell’intera area del centro paese intorno a piazza San Giovanni XIII, lasciando in cambio all’Ente uno spazio da destinare ad attività per l’infanzia». Un intervento già da tempo fra le intenzioni dell’amministrazione. Ma c’è chi rivendica l’idea, in tempo di campagna elettorale. E il gruppo d’opposizione SìAmo Solbiate risponde alla giunta Battiston: «Il tempo ci ha dato ragione. Ciò che avevamo inserito nel programma alla voce “Progetti Urbanistici”, nonostante le sterili parole giunte a noi, oggi, a distanza di un anno e poco più, finalmente imbocca la giusta direzione».
Uno spazio importante per i solbiatesi
L’assemblea dei soci della scuola Madre Teresa di Calcutta ha approvato all’unanimità la cessione. Che era già sul tavolo di lavoro da tempo: «La richiesta era arrivata alcune settimane fa al Cda della scuola materna, dopo che la stessa, alcuni anni addietro, era già stata presentata e poi accantonata per l’insorgere di una congiuntura economica non favorevole, che ne aveva bloccato il progetto ma non l’intenzione di riqualificare l’edificio e l’area su cui sorge». Ora, oltre alla riqualificazione della zona, «l’edificio del vecchio asilo potrebbe così diventare un centro polifunzionale a disposizione della collettività ed anche dell’infanzia», aggiunge Battiston.
Parole di soddisfazione anche da parte di Antonini, visto che la scuola giace da anni «in uno stato di abbandono dovuto soprattutto alle impossibilità economiche dell’Ente». Adesso si può voltare pagina e «ridar vita ad uno spazio che può davvero diventare utile e importante per i solbiatesi». Conclude così il presidente: «Lavoreremo a stretto contatto con l’amministrazione comunale per trovare la miglior destinazione all’area, riservando una parte della struttura ai bambini nel rispetto dello scopo per la quale era stata costruita: accoglierli e provvedere alla loro educazione, istruzione morale, culturale e religiosa».
La risposta di SìAmo Solbiate
Una priorità non solo dell’amministrazione, a quanto pare. Anzi, in tempo zero arriva una precisazione da parte di SìAmo Solbiate, che, attraverso i social, rivendica le intenzioni di riqualificare l’edificio, promossa già durante la campagna elettorale dello scorso anno. Il gruppo di minoranza prende spunto da una tratto del programma elettorale stilato in occasione delle elezioni dello scorso anno. Che dice: «La nuova giunta comunale si attiverà per dialogare con gli organismi competenti e i portatori d’interessi circa la destinazione dei fabbricati attualmente in disuso sul nostro territorio». E citano, tra gli edifici in questione, proprio il vecchio asilo nido. «Sarà necessario procedere alla loro riqualificazione, per dare vita a nuovi spazi e destinazioni appropriate, per soddisfare le esigenze del paese. Bisognerà valutare la rigenerazione di alcuni edifici, attualmente in condizioni di abbandono, i quali rappresentano un grave pericolo per la sicurezza, in particolar modo per i ragazzi che li utilizzano come aree gioco». Una proposta considerata «ragionevole e consapevole dell’importanza sociale ed affettiva che l’antica struttura del vecchio asilo infantile rappresenta per tutti noi». E si tolgono un sassolino dalla scarpa: «Nonostante i tempi siano profondamente cambiati, ecco che la nostra visione lungimirante si avvera, ecco che la nostra comunità fa un balzo in avanti, ecco finalmente il silenzio rompersi».
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