Il volantino dei sindaci sulle puzze dell’Olona: «Noi con le mani legate»

L'intestazione del volantino dei sindaci sulle puzze dell'olona

VALLE OLONA – Puzze dell’Olona: “I sindaci hanno poche competenze in materia. E nonostante questo stiamo facendo tutto quanto è possibile per risolvere il problema“. E’ questo in sintesi il messaggio che emerge dal testo preparato in maniera congiunta dai sindaci di Castellanza, Marnate e Olgiate Olona e che verrà stampato su un volantino. Il quale verrà recapitato nella cassetta delle lettere di tutti i cittadini (a Castellanza) e fatto girare sui social locali. Obiettivo, dicono i sindaci, dare alla gente tutte le informazioni possibili. Ma soprattutto far comprendere che le istituzioni locali si stanno muovendo.

Il testo del volantino

Il volantino si apre con “Facciamo chiarezza sulle competenze dei diversi enti. Chi autorizza e chi controlla.

  • Provincia: è l’autorità amministrativa di controllo in materia ambientale, rilascia le autorizzazioni ambientali che comprendono l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue e alle emissioni in atmosfera delle attività produttive.
  • L’Ats (Agenzia di Tutela della Salute): ha competenze di tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche in riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti chimici e fisici.
  • Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) è l’organo tecnico che supporta le autorità competenti in materia di programmazione, autorizzazione e controllo in campo ambientale, svolge attività di controllo, monitoraggio e rilascio pareri su richiesta delle autorità competente su tematiche che riguardano la qualità dell’aria, la qualità delle acque, l’inquinamento del suolo e del sottosuolo, gli indici di radioattività, gli impianti di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti, l’inquinamento acustico. Fornisce supporto tecnico per la valutazione dei nuovi insediamenti produttivi, la redazione dei piani urbanistici, territoriali e di risanamento.
  • Alfa: è la società che gestisce il Servizio Idrico Integrato in provincia di Varese. Si occupa degli acquedotti, della fognatura e della depurazione delle acque in Provincia è responsabile del funzionamento de depuratore di Olgiate Olona.
  • Ato (Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale): Vigila su Alfa. Si occupa di rilasciare l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali e delle acque di prima pioggia nella rete fognaria e costituisce, tiene e aggiorna la banca dati relativa alle autorizzazioni rilasciate.
  • Comune: esprime pareri in merito alla compatibilità urbanistica e igienico sanitaria in relazione alle emissioni in atmosfera delle attività e rilascia, se dovuto, eventuale nulla osta in merito all’inquinamento acustico.Cosa abbiamo fatto in questi anni come amministrazione per affrontare e risolvere il problema? Quando un’amministrazione comunale fa presente che ha competenze minime in materia ambientale dice la verità
  • Abbiamo avviato la procedura prevista dalla Regione sull’impatto odorigeno delle attività e messo intorno ad un tavolo (Tavolo di confronto) tutti gli enti coinvolti per trovare soluzioni condivise nel rispetto delle competenze di ciascuno (14/12/2018).
  • Abbiamo invitato al Tavolo le aziende della zona che hanno ricevuto autorizzazioni a scaricare anche in deroga (20/02/19-16/04/19- 24/09/19- 4/10/19- 3/09/20- 9/02/21- 20/07/21- 15/09/21).
  • Il Tavolo di Confronto ha affidato un primo incarico al Politecnico per svolgere indagini olfattometriche e modelli di dispersione (8/11/19).
  • Alfa si è fatta carico della nuova fase di indagine del Politecnico per individuare le sostanze odorigene, inoltre sta facendo lavori di ripristino del sistema di trattamento delle emissioni dell’impianto, che è un’azione concreta finalizzata all’abbattimento degli odori (entro gennaio 2022). I tavoli di confronto proseguono con incontri tecnici periodici tra gli enti.
  • Abbiamo sporto denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica per dare maggiore impulso alle indagini per la ricerca delle cause degli odori.
  • Abbiamo chiesto al Tavolo tecnico un incontro pubblico

Quello che ci interessa è risolvere il prima possibile il problema e andare avanti su questa linea senza sosta.

  • Al metodo del “tutti contro tutti” che contribuisce solo ad alzare polveroni e a creare confusione senza alcun risultato concreto, abbiamo preferito quello della responsabilità basata sulle competenze di ciascun ente coinvolto.
  • La soluzione del problema delle puzze richiede indagini complesse per individuarne con certezza le cause.Siamo in attesa del completamento di tali indagini.
  • Una volta individuate le cause sarà possibile, da parte di ogni ente competente, mettere in campo le azioni per rimuoverle.