Scritte della vergogna prima di Juventus-Fiorentina: stop alle partite

Francamente faccio fatica a capire dove sta lo sfotto’ nelle scritte indegne comparse nelle ultime ore fuori dallo Stadio Franchi contro la Juventus. Scritte allucinanti a richiamo della tragedia dell’Heysel e della drammatica scomparsa del leggendario capitano bianconero Gaetano Scirea. Rivalità tra tifoserie? Ma non scherziamo. Una vergogna assoluta. Roba da bloccare le partite, giusto il tempo necessario per una lodevole pausa di riflessione. Scritte da vomito che non possono essere tollerate in alcun modo. Brava la società viola a cancellarle, ma lo sdegno resta. Ed è enorme. L’unica parola che mi viene in mente è demenziale. Tirare per la giacchetta un cadavere, trascinandolo fuori da una bara, anziché lasciarlo riposare in santa pace è un non senso.

Senza senso

Qualcosa che con lo sport non ha nulla a che vedere. Ma neppure con una storica rivalità. Striscioni e scritte “canaglia” non possono essere collegati in alcun modo a un evento sportivo.  E se compaiono, meglio azzerare l’appuntamento perché obiettivamente lo sdegno non può non superare la gioia di vedere calcio. Ci sono cose più importanti. I dementi che si credono fighi, duri e puri per aver scritto quelle nefandezze dovrebbero ricordarsi che in quel modo vengono tirate in ballo vittime fantasma, famiglie intere distrutte dal dolore.

Bloccare le partite

I vigliacchi che di notte si macchiano di questi raid della vergogna sono lo specchio di porzioni di società becere e ignoranti, pronte a giustificare anche queste idiozie. Follie che qualcuno  vorrebbe far passare per goliardie, sfotto’ e minchiate simili. Solo tanta vergogna.

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