MILANO – Il patrimonio di Lady Gucci è al centro del processo che si aprirà per la sua compagna di cella, Loredana Canò, rinviata a giudizio insieme ad altre tre persone per la gestione patrimoniale successiva alla morte di Silvana Barbieri. Due gli indagati che hanno patteggiato, mentre è stato assolto con formula piena in abbreviato l’avvocato di Barbieri, Maurizio Giani, suo esecutore testamentario.
Le accuse
Gli indagati, per cui il processo in rito ordinario si aprirà il prossimo 6 giugno, sono accusati a vario titolo per circonvenzione di incapace aggravata, furto, peculato e corruzione per l’esercizio della funzione. Secondo la Procura di Milano gli indagati avrebbero approfittato della fragilità psichica di Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni di carcere quale mandante dell’omicidio del marito, ucciso nel 1995, per mettere mano sul suo patrimonio. Loredana Canò, divenuta amica della Reggiani in cella, si sarebbe poi guadagnata un posto “centrale” nella vita e nella gestione del patrimonio della Reggiani, con la presunta complicità degli altri indagati.
