Ex gieffina accusata di tentata estorsione a Berlusconi. I figli del “cav” parte civile

bottini silvio berlusconi
Silvio Berlusconi

MONZA – I cinque figli di Silvio Berlusconi si sono costituiti parte civile nel processo a carico di Giovanna Rigato, ex gieffina accusata di aver tentato di estorcere un milione di euro allo scomparso senatore e leader di Forza Italia. La decisione è stata comunicata oggi, martedì 30, durante la ripresa del processo in Tribunale a Monza. Rigato, difesa dall’avvocato Stefano Gerunda e dal collega Corrado Viazzo, ha sempre negato ogni addebito.

Avvocato dei Berlusconi: i figli uniti da sempre

“Hanno scelto di proseguire nell’azione che il padre ha intrapreso. Sono uniti da sempre e lo sono anche in questo frangente“. Lo ha spiegato l’avvocato Giorgio Perroni, rispetto alla decisione dei figli del senatore scomparso, nel costituirsi parte civile nel processo a carico di Rigato, denunciata da Berlusconi per la richiesta di denaro che avrebbe avanzato presumibilmente durante un incontro nella villa di Arcore (Monza). Nella prossima udienza, prevista il 17 aprile prossimo, sono attesi come testimoni un consulente tecnico nominato dai Berlusconi e Raissa Scorchina, modella russa già testimone al processoRuby“.

Silvio Berlusconi, dopo aver saltato due udienze, la prima per motivi di salute, la seconda per i suoi impegni politici a Roma, avrebbe dovuto comparire in udienza su concovazione del Tribunale, ma nel frattempo è deceduto.

berlusconi processo gieffina – MALPENSA24