Processo Ruby Ter, per il procuratore Berlusconi aveva “schiave sessuali”

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Silvio Berlusconi

MILANO – Battute finali per il processo “Ruby Ter”, in Tribunale a Milano, dove oggi, mercoledì 18, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha parlato di Silvio Berlusconi, imputato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per aver presumibilmente pagato le ragazze ospiti alle feste di Arcore, note come le ‘olgettine’, definendolo un “sultano” che da “presidente del Consiglio in carica usava allietare le proprie serate ospitando gruppi di odalische, schiave sessuali a pagamento”, per riassumere quanto sarebbe successo nelle notti “incriminate”.

Non ha risparmiato le parole il procuratore, definendo Berlusconi come una delle persone “più ricche al mondo, che poteva avere il mondo ai suoi piedi, che si accompagnava con amicizie come quella di Putin, colui che oggi sta mettendo in ginocchio il mondo”, ma oggi è a processo come “grande anziano, un uomo malato”, a cui guardare con “tenerezza e compassione”.

Parole che la difesa ha definito “inopportune”, seppur non si aspettava di certo “cioccolatini”.

Siciliano però ha proseguito, parlando di “fatti già consegnati alla storia, indipendentemente dalle nostre valutazioni”, definendo le ospiti di Arcore come “un gruppo di donne la cui caratteristica principale, causativa dei guai, è la bellezza, ormai passata, all’epoca erano molto giovani”, con cui Berlusconi avrebbe costituito un “sistema prostitutivo”.

ruby ter berlusconi – MALPENSA24