LEGNANO – Il giorno dopo l’ondata di maltempo che l’ha investito, il territorio dell’Altomilanese fa il conto dei danni. A Legnano l’Olona, ingrossatosi rapidamente, ha allagato il centro in piazza Carroccio e nelle vie adiacenti, riempiendo d’acqua le cantine di numerose abitazioni. Polemica la Lega. «Non è sciacallaggio politico – osserva la capogruppo Carolina Toia nel diffondere un video sull’allagamento – ma questa è (anche) miopia politica. Lavori appena ultimati, problema degli alluvionati in corso Magenta mai risolto. Anzi, sempre peggio. Povera Legnano». A Toia fa eco il consigliere civico Franco Brumana: «Questo problema deve essere risolto una volta per tutte. Il sindaco avrebbe fatto bene a lasciare per un’oretta il Palio per verificare la situazione, assumere provvedimenti urgenti e dimostrare la sua sensibilità e la vicinanza della città ai legnanesi allagati. Cap Holding proprietaria della fognatura risarcirà i danni?».
Legnano: mercoledì incontro con Cap Holding
Il Comune di Legnano tiene a sottolineare che dal primo pomeriggio di domenica le varie situazioni di criticità sono state subito seguite dall’Amministrazione, in contatto costante con la Polizia locale e la Protezione civile. «Non appena le condizioni meteo lo hanno reso possibile – afferma la Giunta – la vicesindaco Anna 
Pavan e l’assessore alle opere pubbliche Marco Bianchi si sono portati nei punti più colpiti dalle precipitazioni, a partire da viale Toselli (che è stato chiuso al traffico per acqua abbondante sulla superficie stradale), quindi nella zona di corso Magenta, in particolare all’incrocio con le vie Ratti e Buozzi». Questo viene ritenuto un punto critico perché vi convergono tre rami di fognatura: «Non è un problema di superficie – spiega Bianchi – dovuto a insufficienza della caditoie nei tratti di corso Magenta in cui la pavimentazione è stata recentemente sistemata, ma alla rete sotterranea».
Già nel pomeriggio l’Amministrazione ha chiesto ad Aemme Linea Ambiente di posizionare un container (qui sopra) per la raccolta degli oggetti danneggiati dall’acqua nelle cantine e personale per aiutare i privati nello sgombero. Nella mattinata di oggi anche il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla quotidianità Monica Berna Nasca hanno fatto un sopralluogo in corso Magenta, parlando con negozianti e residenti. Mercoledì mattina è in programma un incontro tra Amministrazione comunale e Cap Holding per esaminare il quadro della situazione e delineare misure per risolvere le criticità strutturali.
A San Giorgio su Legnano gli uffici comunali rimarranno chiusi per tutta la giornata di oggi, lunedì 20 settembre, a causa delle infiltrazioni d’acqua avvenute nel pomeriggio di ieri (nella foto a lato). In serata il sindaco, Walter Cecchin, ha comunicato che domani il Comune «con qualche piccolo disagio, ma riaprirà» e ringraziato per questo «le aziende che sono intervenute immediatamente per le pulizie, opere edili ed elettriche. Ringrazio tutti i dipendenti comunali che hanno aiutato e collaborato affinché il tutto fosse di nuovo agibile nel più breve tempo possibile. Grazie ai sindaci che con messaggi o telefonate hanno dato la disponibilità e solidarietà per un aiuto. Grazie a nome di tutta la giunta comunale per l’aiuto ricevuto».
Canegrate il comune più colpito
Il comune più colpito è stato Canegrate (in alto e qui sopra), dove il lavoro della Protezione Civile – rinforzata da due squadre arrivate da Bareggio e Castano Primo, per un totale di 30 volontari – Vigili del Fuoco e personale del Comune si è concluso mezz’ora dopo la mezzanotte. Dopo che l’esondazione dell’Olona è terminata, sono state prosciugate le zone allagate alle Cascinette.
Dalle 6.00 di questa mattina una squadra di EuroPa, coordinata dall’Ufficio Tecnico del Comune, ha lavorato su alcune aule della scuola primaria interessate da allagamenti parziali, rimettendo è tutto in ordine e permettendo ai piccoli di svolgere lezioni regolari.
Dal primo pomeriggio di ieri, i Vigili del Fuoco Volontari di Inveruno hanno svolto una ventina di interventi sul territorio di competenza per allagamenti e piante cadute.
San Vittore Olona: «Bene il vallo, ma serve allerta più rapido»
Fra le tante notizie negative, una positiva: la tenuta del “vallo” a San Vittore Olona, dove gli allagamenti hanno interessato solo i campi a sud-ovest dell’abitato (qui sopra), senza interessare le abitazioni in riva al fiume. In serata è cessato l’allarme anche per i mulini, fra cui il Montoli.
«Il pomeriggio di domenica – si legge in una nota divulgata oggi dall’Amministrazione comunale – è stato pieno d’imprevisti e denso di difficoltà. Tuttavia, possiamo tirare un sospiro di sollievo: il sistema sanvittorese ha tenuto, soprattutto per quanto riguarda gli edifici pubblici. Il tetto della scuola “Leopardi”, pur non ancora collaudato, ha complessivamente fornito una buona protezione, nonostante la violenza del nubifragio; ci sono state infiltrazioni, ma non rovinose e saranno affrontate già nei prossimi giorni, con interventi integrativi di sigillatura. Ciò che più importa: nessuna interruzione dell’attività didattica, o di segreteria, nessun danno elettrico. Rimane la necessità di essere allertati con il massimo anticipo possibile per poter intervenire tempestivamente nei confronti delle situazioni più critiche».
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