LEGNANO – Una presenza costante, silenziosa e partecipe. Se n’è andata come aveva vissuto, in punta di piedi, Maria Guidi, che per tutti era Mariuccia, la vedova di Felice Musazzi (nella foto, i due insieme in una immagine d’archivio), il fondatore dei Legnanesi, del quale lo scorso anno era stato celebrato a più riprese il centenario della nascita. E al traguardo del secolo lei era giunta in vita, festeggiata per questo lo scorso marzo.
«Testimone di una città che non c’è più»
Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice e l’assessore alla cultura Guido Bragato con tutta la giunta comunale esprimono oggi, martedì 2 agosto, il più sentito cordoglio alla famiglia Musazzi per la scomparsa di Maria Guidi.
«Proprio qualche mese fa – ricorda Radice – insieme con gli assessori Bragato e Berna Nasca, ho fatto visita alla signora Mariuccia (qui sopra) portandole, a nome di tutta la città, gli auguri per il suo centesimo compleanno. È stato un momento semplice, ma che resterà impresso nella mia memoria per aver incontrato una donna che, con una autentica icona della legnanesità come il marito Felice, è stata protagonista e testimone di una città che oggi non c’è più, ma che costituisce una parte importante della nostra identità e che ancora oggi continuiamo ad avere come vero e autentico riferimento storico e culturale».
«Madrina affezionata della Compagnia»
La Compagnia dei Legnanesi si stringe commossa alla famiglia Musazzi e in particolare alla signora Sandra per la scomparsa della signora Maria Guidi Musazzi. Centenaria, ricorda la Compagnia, ha sempre supportato Felice Musazzi sin dai primi passi del percorso unico dei Legnanesi, restandone madrina affezionata e orgogliosa anche dopo la morte del marito.
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