Sfogo di un imprenditore di Lonate: «Comuni inefficienti. Frena la ripartenza»

Lonate Francesco Carbone

LONATE POZZOLO – «La ripartenza? Tra l’inefficienza dei Comuni e i trucchi del Governo è un percorso ad ostacoli per gli imprenditori che vogliano ricominciare a lavorare davvero». Parla chiarissimo Francesco Carbone, amministratore delegato della Elco Elettra srl di Lonate Pozzolo, azienda con 50 anni di storia alle spalle e una dozzina di dipendenti. E parla da imprenditore che nella ripresa ci crede sul serio.

Uffici Tecnici ancora in arretrato

Carbone, come tantissimi altri, si sarebbe aspettato molto di più dopo un lockdown forzato di quasi tre mesi per moltissime aziende. «Parlo del mio settore, quello dell’edilizia che ovviamente ci coinvolge completamente – spiega – Noi oggi di fatto abbiamo ripreso i lavori che avevamo forzatamente interrotto con la chiusura». In sintesi lavori già “incassati”, per dirla in modo semplice. «Per tre mesi gli Uffici Tecnici dei Comuni sono rimasti chiusi al pubblico – dice Carbone – Gioco forza l’attività si è rallentata anche per loro. Mi aspettavo che questi mesi venissero sfruttati dai funzionari e dai dipendenti per smaltire le pratiche in arretrato. E invece niente, e parlo del Comune di Lonate Pozzolo, con cognizione di causa. Suppongo sia accaduto anche altrove, purtroppo. Smaltendo gli arretrati oggi gli uffici sarebbero pronti per le nuove pratiche velocizzando così davvero la ripresa imprenditoriale sul territorio. Se così fosse stato oggi noi potremmo già partire con i nuovi incarichi da realizzare».

Un freno ai nuovi cantieri che porterebbero lavoro

Non sarà così. «Perderemo mesi preziosi – dice ancora Carbone – Ci raccontano sempre che le pratiche vanno a rilento perché gli uffici sono oberati dalle richieste del pubblico. Il pubblico non c’è stato per tre mesi. Perdiamo tempo prezioso: si penalizzano in questo modo gli imprenditori, i pochi imprenditori purtroppo, che hanno oggi la forza e la voglia di investire aprendo nuovi cantieri che darebbero lavoro a tanti. Un lavoro di cui c’è un bisogno disperato».

La campagna del Governo lontana dalla realtà

Dal locale al nazionale le cose non vanno meglio. «Parliamo del decreto Rilancio – spiega l’ad di Elco Elettra srl – Anche in questo caso guardo al settore edile. Penso al bonus 110. Tutto bellissimo: vantaggi per cittadini e imprese. Il Governo ha costruito una vera e propria campagna su questo: lavoro per le imprese a costo zero per i committenti. Peccato che questa campagna sia stata creata sulla bozza del decreto, alla quale, nella versione definitiva, in relazione al bonus 110%, è stata aggiunta una postilla. Per accedere al bonus i lavori dovranno comportare l’aumento di due classi energetiche per l’edificio oggetto dell’intervento. Ora forse non è chiaro che cosa comporti questo, quali sinergie, quante persone dovranno scendere in campo, per ottenere questo risultato». Di fatto una minima parte dei cittadini riuscirà, forse, a usufruirne. «E il punto è che lo stesso Governo ha lasciato agli imprenditori l’onere di spiegare ai cittadini cosa accade in realtà – conclude Carbone – Quasi fossimo noi a rifiutare il lavoro. Io davvero, con la peggior crisi economica in corso dal dopo guerra ad oggi, mi aspettavo qualcosa di diverso. Più efficienza dal nostro Comune, dai Comuni, un sostegno vero alle aziende dal Governo».

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