LONATE POZZOLO – La scorsa domenica, 10 luglio, la Fanfara Tramonti Crosta, meglio conosciuta come La Lonate, ha festeggiato i cinquantacinque anni di fondazione con la celebre corsa attorno al quadrilatero del centro città. Ma quest’anno il tradizionale giro è stato modificato a causa dei cantieri in corso. «Possiamo solo immaginare lo sconforto quindi degli organizzatori quando dopo mesi di lavoro vedono un susseguirsi confuso e pasticciato di cantieri aperti proprio in coincidenza dell’evento tanto atteso», attacca la sezione locale di Forza Italia, da alcuni giorni guidata dal neo commissario Vincenzo Quagliata.
Corsa a ostacoli
Secondo Forza Italia si è tratta di una «corsa ad ostacoli posti in coincidenza con la data comunicata da tempo, oltre ad una fotografia del paese che rimarrà negli album anche di ospiti autorevoli». E ancora: «Una giornata che difficilmente verrà ricordata come accogliente senza contare che poi d’incanto il lunedì mattina 11 luglio il cantiere si scioglie al sole d’estate liberando tutte le strade. Carissima Amministrazione Rosa siete consapevoli che è stata una pessima immagine del paese? Non si poteva anticipare di un solo giorno e festeggiare la nostra Fanfara come merita?».
La presenza delle autorità
Ma non solo, anche la partecipazione, in particolare dell’autorità cittadine, secondo Forza Italia lasciava molto a desiderare. «Dove sono chiedeva qualcuno, sono corsi a casa diceva un altro hanno preso ferie un altro ancora. Coincidenze che gettano sospetti di una ulteriore voglia di distruggere ciò che abbiamo di bello», sottolinea il gruppo di Quagliata. «Abbiamo imparato purtroppo che la superbia di questa amministrazione ha generato scelte scellerate. Come dimenticare per esempio l’epilogo dell’Unione, la decadenza della SAP, le incomprensibili scelte viabilistiche, l’esaltazione a parole di Tornavento e la successiva esilarante viabilità. L’oblio di Sant’Antonino. La mancata autorevolezza ai tavoli sovracomunali, e l’elenco sarebbe ancora lungo e soprattutto triste per coloro che amano questo nostro paese».