LONATE POZZOLO – Non sono sufficienti, secondo le opposizioni, i 310mila euro che l’amministrazione comunale destina alle scuole materne (tutte private) di Lonate Pozzolo. Uno sforzo ulteriore di 10mila euro avrebbe garantito il voto favorevole di Forza Italia ieri sera, 30 luglio, in consiglio comunale al Piano Diritto allo studio 2018-‘19 presentato dall’amministrazione di Nadia Rosa. Ma la mancata unanimità non scompone il vicesindaco Giancarlo Simontacchi (Istruzione): «Per le scuole di Lonate abbiamo stanziato 1,2 milioni di euro. Mai un’amministrazione si era spinta così tanto».
Il Piano diritto allo studio
Per il prossimo anno scolastico il Comune investirà 870 euro per ciascuno dei 1055 studenti (il 9 per cento della popolazione) che frequentano le scuole lonatesi. Lo scorso anno erano 793 euro pro capite. Tra le voci più consistenti spiccano il mantenimento delle strutture (228mila euro), il sostegno ai ragazzi in difficoltà (177mila euro), i progetti formativi (52mila), il trasporto scolastico (41mila), la mensa (278mila) il pre e il post scuola (19mila euro). Proprio queste ultime tre voci generano un’entrate nelle casse comunali di 286mila euro, a copertura soltanto parziale del servizio offerto.
Gli asili in sofferenza
Alle scuole materne paritarie il Comune garantisce un aiuto economico pari a 310mila euro, una cifra importante che però sarebbe nettamente superiore se fossero pubbliche. Ecco perché Claudia Fraccaro (Forza Italia) ha proposto – invano- di aumentare il contributo di 10mila euro: «Le nostre scuole materne sono in difficoltà». Il rifiuto della maggioranza ha giustificato il voto di astensione dei forzisti. «La vostra è una chiara scelta politica», ha detto la capogruppo Ausilia Angelino. «Qui a Lonate non abbiamo asili statali, sono strutture private che patiscono il calo delle iscrizioni. Quindi o c’è sensibilità da parte dell’amministrazione comunale, oppure vanno in sofferenza». Voto contrario, senza dichiarazione di voto, per il Grande Nord di Modesto Verderio.