Maccagno Imperiale promosso tra i “Borghi più belli d’Italia”

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – Si respira aria di grande soddisfazione nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, dopo che è giunta in paese la notizia dell’ammissione del borgo di Maccagno Imperiale alla rete dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, con la lettera di ammissione indirizzata all’Amministrazione Comunale rivierasca, datata 9 novembre 2023 e firmata dal Presidente Fiorello Primi.

L’Associazione I Borghi più belli d’Italia nasce nel 2002 all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) allo scopo di «valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte, cultura e paesaggi presente nei piccoli centri italiani, che sono l’espressione della Bellezza e del fascino di cui l’Italia è leader nel mondo».

I criteri di ammissione

I criteri di ammissione alla rete, che muove milioni di visitatori in tutta Italia alla ricerca di tesori più o meno nascosti, sono rigidissimi e prevedono un iter certificatorio complesso basato su diversi termini, a partire dal valore urbanistico e artistico del borgo e alla popolazione residente (non più di 2.000 abitanti e non più di 15.000 nell’intero territorio comunale) sino a criteri estesi alla qualità urbana complessiva, alla ricettività e a parametri di equilibrio ambientale.

Unico borgo in provincia di Varese

Maccagno Imperiale, frazione del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, ne entra a far parte a pieno titolo, unico borgo della Provincia di Varese e unico borgo dell’intero Lago Maggiore, in virtù di una storia quasi millenaria che è ancora sedimentata e riconoscibile nel borgo, nelle sue silenziose strade, nel suo castello, nella sua Torre imperiale che veglia sul colle il golfo, e per il promontorio della Chiesa della Madonna della Punta scenograficamente innalzato sopra la riva del Lago Maggiore. Era ed è il borgo della famiglia Mandelli che, attorno al 1230, era riuscita a far elevare la piccola “corte” di Maccagno “di sotto” a “feudo imperiale, corte regale degli imperatori, terra per sé”, ottenendo autonomia territoriale e privilegi, culminati nel 1622 con la concessione del diritto a battere moneta in apposita zecca. La famiglia, di nobilissima estrazione milanese, iniziò subito un programma di riforma urbanistica basato su un castello centrale all’abitato, due presidi fortificati (la Torre imperiale e sul promontorio a sud) e una cinta urbana murata, conferendo all’abitato un’impronta di poco mutata nei secoli.

«Con questi sette nuovi borghi certificati – dichiara Fiorello Primi, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia – che si aggiungono agli altri 6 ammessi prima dell’estate, l’Associazione I Borghi più belli d’Italia raggiunge quota 361 comuni associati».

L’iter di ammissione è stato avviato dal Comune di Maccagno con Pino e Veddasca sin dal 2021; la visita di certificazione risale a pochi giorni fa; ma i risultati di oggi sono il frutto di sforzi congiunti durati decenni attorno alla valorizzazione del borgo, delle sue leggende e di quel particolare aspetto legato alla produzione monetaria che è stato oggetto di attenzioni specifiche e di pubblicazioni scientifiche a cura di Luca Gianazza dal 2003, mentre le indagini urbanistiche volte alla ricostruzione delle fasi storiche e alla produzione di documentazione d’appoggio per futuri piani di riqualificazione è stata promossa dall’amministrazione comunale nel 2011 con un rilievo del centro storico curato da Maurizio Isabella.

Grande risultato

«Il risultato di oggi – spiega Federico Crimi, che ha curato il dossier e tutte le fasi di ammissione – va letto nell’ottica della più alta certificazione possibile delle intrinseche qualità urbanistiche e storiche di Maccagno Imperiale sulle quali abbiamo tanto insistito e si pone come pietra miliare per un processo di consapevolezza condivisa del proprio patrimonio dagli esiti, mi auguro, profondi e duraturi».

Entusiasti i commenti del Sindaco Fabio Passera e dell’Assessore alla Cultura, Elisabetta Cornolò: «Inutile nascondere che per la nostra Amministrazione Comunale si tratta di una straordinaria soddisfazione, che ci ripaga di tante amarezze. Ringraziamo innanzitutto Federico Crimi, senza la cui passione e competenza non ce l’avremmo mai fatta. Senza dimenticare la Pro Loco Maccagno Lago Maggiore, per l’impegno nell’organizzare iniziative sempre di livello e finalizzate a promuovere Maccagno Inferiore. E’ un riconoscimento al nostro lavoro e l’impegno quotidiano, costante, totalizzante. Per questo ascriviamo questo importante risultato alla nostra incrollabile volontà di riuscire a rendere questo paese assai più bello di come l’abbiamo trovato».

 

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