MALPENSA . Blue Panorama nella giornata di mercoledì 9 marzo ha inviato a Enac la richiesta di sospensione del Coa. E dal giorno successivo il certificato di operatore aereo – ovvero la licenza per poter volare – risulta sospeso sul sito dell’ente nazionale per l’aviazione civile. Cosa sta succedendo? Secondo Wetravel, da questo momento la compagnia ha 6 mesi di tempo per completare la ristrutturazione aziendale e consolidare la propria situazione finanziaria. La compagnia charter, a terra dallo scorso ottobre per problemi di natura economica, ha chiesto al tribunale di Milano la proroga di 60 giorni per il piano di concordato preventivo.
Crisi nera
C’è tempo fino al 30 aprile dunque per salvare la compagnia aerea. Con due soli velivoli rimasti in flotta, i lavoratori senza stipendio in fuga (ne sarebbero rimasti soltanto 360) e il sito per le prenotazioni inattivo a ridosso della partenza della stagione Summer, per Blue Panorama è crisi nera.
Soltanto pochi giorni fa l’azienda comunicava la nomina Valentina Quagliata in qualità di chief restructuring officer, con l’obiettivo di risanare e rilanciare la compagnia.
Tutto ruoterebbe attorno all’ingresso in società di un nuovo acquirente. Si parla di un fondo internazionale che dovrebbe rilevare il 49% di Blue Panorama. Secondo fonti giornalistiche sarebbe stato firmato solo un LOI, ovvero una lettera di intenti dalla quale non sorge alcuna obbligazione per le parti, sigla solo un impegno con «funzione meramente preparatoria di un futuro negoziato».
Sindacati in allerta
Si inquadra in questo scenario la lettera inviata nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali ai commissari straordinari, Claudio Ferrario e Salvatore Sanzo, e alla direzione del personale di Bpa (e per conoscenza anche al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e a quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili) per chiedere un «incontro con la massima urgenza» utile a chiarire le tematiche più scottanti. Tra queste ci sono la «situazione aziendale in merito al concordato preventivo scaduto in data 28/02/2022 e sviluppi futuri», lo stato dei pagamenti e dell’utilizzo degli strumenti della cassa integrazione e del Fis; la «mancata pubblicazione dei turni di servizio a far data dal 03/01/2022» e «il rinnovo delle licenze, certificazioni e abilitazioni Pnt, pnc e Terra».
Italia a terra
La crisi del trasporto aereo italiano è eloquente scorrendo l’elenco sul sito Enac (nella foto qui sopra) della compagnie aeree nazionali operative. Ne sono rimaste soltanto tre: Ita Airways, Neos e Air Dolomiti.