Enac: «Alcune low cost fanno pagare per sedersi accanto a minori e disabili»

MALPENSA – I costi accessori praticati da alcune compagnie aeree low cost al centro dell’incontro che si è svolto ieri 22 giugno tra il presidente designato dell’Enac, Pierluigi Di Palma e il direttore generale, Alessio Quaranta. L’obiettivo dichiarato è la tutela dei diritti dei passeggeri.

Reclami e segnalazioni

Sono pervenuti all’Enac, infatti, reclami e segnalazioni da parte di passeggeri che hanno lamentato recenti disservizi da parte di compagnie aeree low cost in ordine, in particolare, alla procedura di assegnazione dei posti sull’aeromobile che non consentono ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, né ai familiari di stare accanto a persone disabili e a ridotta mobilità, se non dietro pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo del biglietto aereo.

Pratica tariffaria aggiuntiva

Pertanto, nell’incontro tra i vertici Enac si è deciso di avviare un’attività volta a verificare l’applicazione di queste pratiche commerciali al fine di garantire la tutela del passeggero, nel rispetto delle ragioni di sicurezza aerea. Ciò al fine di assicurare la dignità, il diritto alla salute, alla sicurezza e alla incolumità del passeggero che la pratica tariffaria aggressiva dei vettori in questione rischia di compromettere con una offerta non adeguata ed elusiva dei diritti dei passeggeri. All’esito della verifica, se le denunce dei passeggeri troveranno conferma, il direttore generale dell’Enac adotterà, con i poteri d’urgenza che gli competono, i necessari provvedimenti per ristabilire le corrette pratiche commerciali nel rispetto della sicurezza aerea.

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