Pusher, ladri e clandestini: nuovi rimpatri da Malpensa

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MALPENSA – Continua, incessante e proficuo, il lavoro degli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di
Varese, che nell’ultima settimana hanno eseguito, tra gli altri provvedimenti emessi, tre accompagnamenti alla frontiera ed un trattenimento in un Cpr nei confronti di quattro cittadini extracomunitari non in regola con la normativa di settore.

Furti e droga

Nella giornata di ieri, martedì 18 dicembre, gli agenti hanno eseguito l’espulsione di un cittadino tunisino. L’uomo,
detenuto in carcere a di Busto Arsizio, dove stava scontando una pena per reati inerenti gli stupefacenti, era anche gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di immigrazione. Raggiunto da un provvedimento di espulsione giudiziaria, all’atto della scarcerazione è stato accompagnato all’aeroporto di Malpensa, dove ad attenderlo vi era personale specializzato in scorte internazionali che lo ha definitivamente rimpatriato.

Senza permesso di soggiorno

Nella giornata di lunedì 17 dicembre, sempre a Malpensa è stato accompagnato un cittadino albanese, stavolta in
esecuzione di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Varese. Rintracciato in posizione irregolare presso lo stesso scalo aeroportuale, l’uomo risultava gravato da precedenti di polizia per reati in materia di immigrazione. In seguito alla convalida del provvedimento da parte del Giudice di Pace, è stato imbarcato su un volo diretto a Tirana e definitivamente rimpatriato. Nella giornata di venerdì scorso, in sinergia con i carabinieri, un cittadino tunisino è stato tradotto presso il Cpr di Brindisi, in esecuzione di un decreto del Questore di Varese. L’uomo, con precedenti penali e di polizia per furto, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia, percosse, resistenza a un pubblico ufficiale e reati in materia di immigrazione, è stato rintracciato in
posizione irregolare sul territorio di Saronno dai militari dell’Arma. Questi ultimi hanno eseguito il
trattenimento presso il Cpr pugliese, dove verranno ultimate le procedure volte al definitivo
rimpatrio.

Fuori dal carcere subito rimpatriato

Infine gli agenti hanno eseguito il rimpatrio di un cittadino argentino. Detenuto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio, dove stava scontando una pena per spaccio internazionale di sostanze stupefacenti, era stato raggiunto da una misura alternativa alla detenzione emessa dall’Autorità Giudiziaria. All’atto della scarcerazione, è stato tradotto presso lo scalo aeroportuale di Malpensa, dove ad attenderlo vi era personale specializzato in scorte
internazionali che lo ha definitivamente rimpatriato. Tali provvedimenti si sommano a 2 decreti cosiddetti di “partenza volontaria”, con fissazione del termine a 30 giorni, emessi a carico di cittadini extracomunitari che offrono adeguate garanzie per beneficiare di tale forma di espulsione meno afflittiva.

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