Aerospazio, settore strategico per la nostra provincia. E per il Paese

marantelli aerospazio pd covid

di Daniele Marantelli*

Nei giorni scorsi i paesi asiatici hanno sottoscritto il più importante accordo commerciale della storia dell’umanità. Esclude Europa e Stati Uniti: un’enormità.

Il Covid-19 ha già cambiato i rapporti geopolitici nel mondo. In Asia, finora, hanno saputo affrontare l’epidemia meglio di altri. Saprà l’Occidente in futuro garantire alle giovani generazioni cultura, salute, benessere, quali quelle che per decenni hanno conosciuto le generazioni precedenti? Non si capisce perché questa domanda, cruciale, non si imponga nel dibattito in Italia. Paura, superficialità? Non saprei. Così come una certa ipocrisia nasconde il mutamento di clima con cui dovrà fare i conti il nostro Paese dopo la vittoria di Joe Biden. Con gli USA e con l’Europa. Fare i conti con la realtà non è astrattezza. È concretezza. Visione, capacità di previsione, coraggio e concretezza, devono ispirare le politiche dell’aerospazio, settore strategico per l’Italia. Un asset che ha grande tradizione e che nel nostro territorio ha radici talmente robuste da meritare la definizione di “Provincia con le Ali”.

Questo tempo di grandi cambiamenti, tuttavia, non consente rendite di posizioni. Bisogna saper innovare costantemente. Nelle scorse settimane abbiamo messo a punto le linee di politica industriale del Pd con il contributo del mondo della scienza, delle istituzioni, del sindacato, delle imprese, di importanti personalità alle quali dobbiamo profonda gratitudine. L’aerospazio inciderà sempre più nella vita quotidiana delle persone. Influenzerà, infatti, campi come la salute, l’ambiente, la sicurezza, l’agricoltura.

marantelli aerospazio pd covid
Daniele Marantelli

Negli scorsi mesi abbiamo promosso una serie di incontri anche in Lombardia del Sottosegretario Gian Paolo Manzella, persona di notevoli capacità d’ascolto che ha la delega del settore al MISE, con questa realtà. In Assolombarda a settembre, per esempio, abbiamo incontrato i vertici del distretto aerospaziale lombardo. Sono emerse indicazioni preziose di cui abbiamo tenuto conto. Una buona notizia. Nella manovra di bilancio è istituito un fondo d’investimento per lo sviluppo delle PMI del settore aeronautico, volto alla transizione tecnologica e alla sostenibilità ecologica dei modelli produttivi, oltre ai processi di fusione e aggregazione di aziende del settore che nella nostra regione sono più di 200.

La nostra Provincia esprime, al riguardo, eccellenze piccole e medie di livello internazionale. L’aerospazio è la seconda industria del Paese. Occupa 45.000 lavoratori che, con l’indotto, superano i 160.000. Il rapporto tra investimenti e ricavi è di 1 a 4. Ecco perché oltre alle prime misure presenti nella manovra che costituiscono una novità importante, ma di contenuta dimensione finanziaria, dovrà seguire una progettualità ambiziosa legata alla New Generation EU. Il terribile Covid-19 ha fatto emergere le disuguaglianze esistenti e ne ha create di nuove. Il modo più efficace per contrastarle è quello di creare inedite opportunità di lavoro. Tanto più in posti di lavoro che sappiano generare alto valore aggiunto.

Concretamente per i settori dello SPAZIO, dell’ALA ROTANTE e dell’ALA FISSA occorre prevedere significative linee di intervento che riassumo per sintesi. Nello SPAZIO probabilmente Biden rimodulerà i programmi di Trump. La gioia per l’affermazione di questo settantottenne che da’ un calcio ai teorici della rottamazione, mettendo in evidenza la mancanza di umiltà di molti osservatori italiani, non deve offuscare il nostro realismo.

In Italia molti, con una certa dose di presunzione, nei giorni scorsi hanno sostenuto che non cambierà nulla nel rapporto Usa/Italia. Ma questo lo decideranno, innanzitutto, gli americani. Il recente insuccesso sulla vicenda ESA non deve inficiare i nostri interessi industriali. Nel solco delle linee guida dell’Europa, occorre essere consapevoli che satelliti e telecomunicazioni saranno sempre più centrali nella space economy. L’Italia, pur vantando un’ottima tradizione sui satelliti, in questo campo deve compiere un salto di qualità.

ALA ROTANTE. Oltre alla certificazione del convertiplano bisogna concludere il progetto AW249 e partecipare, con i nostri alleati, alla realizzazione dell’elicottero di nuova generazione. Con l’ambizione di svolgere un ruolo di leadership. Non per presunzione, ma per dimostrata capacità di Leonardo in questo campo.

 ALA FISSA. Il progetto Tempest, che ci vede alleati con UK e Svezia, dovrà necessariamente integrarsi con altre e analoghe iniziative europee.

C’è da augurarsi che il sogno di Carlo Cattaneo, gli Stati Uniti d’Europa, non resti tale all’infinito. In ogni caso va dato subito impulso al Piano di Difesa Comune Europeo, perché il Vecchio Continente è il più importante presidio dei diritti umani del Mondo.

È importante anche implementare la nostra rilevante presenza negli addestratori che possono formare migliaia di piloti da tutto il mondo e dare piattaforme integrate di volo per tanti Paesi.

Ricerca, nuovi prodotti, gare, contratti. Queste le tappe, e i tempi sono decisivi, che portano al successo le nostre aziende nelle sfide internazionali. Il “Sistema Paese” deve sostenerle in ogni passaggio. Per questo va approvata al più presto la procedura che consenta il pieno dispiegarsi del G2G. Strumento prezioso per accompagnare tali sfide.

Tutto ciò ha effetti concreti non solo per i lavoratori di Cascina Costa, Vergiate, Venegono, ma per il futuro di migliaia di lavoratori del settore in tutto il Paese. Da nord a Sud. Se non si difendono Pomigliano e Grottaglie, deve essere chiaro anche a Varese, sarà difficile difendere Cascina Costa, Vergiate e Venegono. Per questo mi attendo, almeno sull’aerospazio, che tutte le forze politiche diano prova di maturità. I programmi del settore hanno durate di parecchi lustri, ben superiori a quelle delle mutevoli maggioranze di Governo. È ciò che mi hanno insegnato anche i principali protagonisti, progettisti, operai, imprenditori, tecnici, manager, delle più importanti realtà del nostro territorio che ho avuto la fortuna di conoscere negli ultimi trent’anni. Alcuni, veri fuoriclasse, hanno lasciato un segno profondo in Italia e nel Mondo.

Pertanto mi aspetto che sulle questioni di fondo vi sia l’impegno non solo delle attuali forze di maggioranza, ma anche quello delle opposizioni, oltre, e questo è decisivo, il sostegno dell’intero “Sistema Paese”.

*Responsabile Dipartimento Politiche Aerospaziali Pd

marantelli aerospazio pd covid – MALPENSA24