La montagna raccontata a Castellanza: il Cai presenta tre incontri con l’autore

CASTELLANZATre appuntamenti con la montagna e tre incontri con gli autori nella quarta edizione della rassegna “La Montagna Raccontata” organizzata dalla sezione di Castellanza del Cai (Club Alpino Italiano) in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune. Gli incontri si svolgeranno a Castellanza nella sala conferenze della Biblioteca Civica in piazza Castegnate 2bis. L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.

Primo appuntamento il 20 ottobre

Si parte giovedì 20 ottobre alle 21 con Francesco Casolo che presenta “La salita dei giganti. La saga dei Menabrea”. Il sogno di due uomini visionari. Il destino di due donne coraggiose. Valicavano a piedi i ghiacciai partendo da Gressoney per commerciare lana e prodotti di artigianato in Svizzera, sono diventati una dinastia di imprenditori produttori della birra nota in tutto il mondo. Francesco Casolo è docente di storia del cinema presso l’Istituto Europeo di Design (Ied). Grazie a un accurato lavoro di ricerca, ha costruito un’appassionante saga familiare, epica e intima al tempo stesso, in cui le donne si ritagliano il proprio spazio nella storia con determinazione e coraggio. Intervista dell’autore a cura di Antonella Tunesi.

Si continua il 3 novembre

Secondo appuntamento giovedì 3 novembre alle 21 con Marco Albino Ferrari e il suo “Mia sconosciuta”. Dopo tanti libri dedicati alla montagna, quello di Marco Albino Ferrari, dedicato alla madre, è il più intimo che ha scritto. La montagna c’è ancora: non sullo sfondo ma tutt’intorno a quella donna (sua madre) e quel ragazzino (lui), nel delicato racconto del loro amore. Ferrari è giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore, divulgatore. Nel 1992 è redattore della rivista Alp e nel 1998 diventa direttore responsabile. Ha curato la collana “I Licheni” per Vivalda Editori. Nel 2002 fonda, la rivista Meridiani Montagne. Ha diretto per il Corriere della Sera la collana “Storie di Montagna”. Dirige la collana “Stelle Alpine” dell’Editore Hoepli. E gira l’Italia portando in scena monologhi teatrali. Ha vinto diversi premi letterari: con Mia sconosciuta si è aggiudicato nel 2021 il Premio Itas del Libro di Montagna. Intervista dell’autore a cura di Lucia Landoni.

Chiusura a dicembre

La rassegna si conclude giovedì 1 dicembre sempre alle 21 con Carmine Abate che presenta “Il cercatore di luce”. Il romanzo descrive la vita avventurosa e tragica dell’artista pittore Giovanni Segantini (1858-1899) attraverso le testimonianze immaginarie di una famiglia le cui vicende coprono l’arco di quattro generazioni. L’autore, fortemente legato sia alla propria origine calabrese, sia alla regione trentina di adozione, trova il modo di coinvolgere i personaggi di questa storia in alcune vicende di cronaca regionale calabrese e trentina. Carmine Abate è nato a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria. Emigrato da giovane ad Amburgo, oggi vive in Trentino. Ha vinto prestigiosi premi letterari: con La collina del vento (2012) ha vinto il 50° Premio Campiello. Intervista dell’autore a cura di Pamela Lainati.