Natale con l’arte a Palazzo Cicogna. In mostra un’unica opera di Biagio Bellotti

Manuela Maffioli e Serena Colombo con l'opera di Biagio Bellotti

BUSTO ARSIZIO – Anche quest’anno l’arte accompagna le festività natalizie al museo di Palazzo Cicogna. Con una mostra monotematica dedicata all’opera “Sant’Antonio con il Bambino” del celebre artista bustocco Biagio Bellotti. Un’occasione più particolare del solito, come spiega la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli: «Non sarà semplicemente la visita di una mostra ma un’esperienza. Grazie ad un allestimento che vuole favorire un momento di meditazione, preghiera e riflessione, un’esperienza estetica ed estatica, per un’opera di grande valore che va a toccare emozioni individuali».

La “strenna artistica”

Come ogni anno, l’amministrazione comunale organizza una mostra dedicata al Natale. Quest’anno, la preziosa “strenna artistica” che sarà possibile ammirare durante tutto il periodo delle Feste a Palazzo Cicogna è dedicata all’opera “Sant’Antonio con il Bambino” di Biagio Bellotti. Inaugurata questa sera, venerdì 17 dicembre, sarà visitabile fino a domenica 9 gennaio 2022. La mostra rappresenta un altro omaggio della Città al suo illustre cittadino, già celebrato nel 2016 presso Palazzo Cicogna per i trecento anni dalla sua nascita con una mostra realizzata in collaborazione con la Famiglia Bustocca. In occasione del Natale, Busto lo ricorda ancora, presentando al pubblico una sua opera poco conosciuta, giunta al museo grazie alla collaborazione di una parrocchia della provincia di Varese che ha gentilmente concesso il prestito del dipinto.

L’opera di Bellotti

«In occasione del Santo Natale 2021 l’amministrazione comunale offre alla cittadinanza e a tutti coloro che, da ovunque, vorranno venire ad ammirarla, una mostra “speciale”, la cui visita consisterà in una vera e propria esperienza – afferma la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli – sarà infatti costituita da un’unica opera, di grande valore artistico, del “nostro” Biagio Bellotti, protagonista di un allestimento particolare, improntato a creare un’atmosfera di meditazione e desiderandolo, anche di preghiera. L’essenzialità dell’impianto “narrativo” e la penombra in cui, al calare del sole, sarà immersa, intende favorire una ancora più intensa fruizione estetica ed estatica dell’opera d’arte, oggetto dello sguardo e, nel contempo, soggetto attivo, dispensatore di pace e pensiero. Un lenimento immateriale in un momento ancora per tutti difficile, in cui arte e spiritualità si fondono».

L’allestimento al museo

L’idea di esporre l’opera è una intuizione che risale alla precedente conservatrice dei musei civici Valeria Ferrè. Il dipinto è accompagnato da due pannelli esplicativi e da un filmato che ripercorre le principali tappe della vita personale e pittorica di Biagio Bellotti, artista a tutto tondo, le cui opere si possono ancora oggi ammirare nella collezione permanente al primo piano del museo di Palazzo Cicogna ma anche in diversi luoghi della provincia e non solo. L’allestimento, spiega Serena Colombo presidente della Consulta di “Uno spazio per l’arte”, «è semplice ma particolare. Affidato a Stefania Pellegatta Atelier per Kokonoor, intende valorizzare la sacralità della piccola tela di Biagio Bellotti e a creare un momento di meditazione»: l’opera è infatti posizionata sopra un drappo in lampasso, un tessuto moderno molto prezioso, ricamato con una simbologia religiosa (il melograno simbolo della passione, morte e resurrezione di Gesù, la rosa canina, “rosa senza spine”, simbolo di Maria nata senza peccato originale, e il fico emblema della vita, della luce, della forza e della conoscenza). «Un rimando alla tradizione tessile della città» aggiunge Manuela Maffioli.

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