Decessi zero, nessun “giallo”. Ma oggi altri 34. Movida, la Lombardia vuole i militari

MILANO – Confermati gli zero decessi segnalati ieri, 24 maggio, in Lombardia: la verifica fatta oggi sui flussi della rete ospedaliera e delle anagrafi territoriali ha infatti ribadito che il dato era corretto. Ma già oggi la mortalità risale di 34 unità, anche se la notizia più confortante è la discesa dei ricoverati non in terapia intensiva sotto quota 4.000. I numeri del contagio si confermano in ritirata, ma i 148 nuovi casi positivi di oggi, 25 maggio, si riferiscono ad un numero molto basso di tamponi, poco più di 5.000.

Il riepilogo dei numeri

Sono, come detto, 34 i decessi per il Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 15.874. Oltre ai 148 nuovi casi positivi su 5.641 tamponi, che mantiene il tasso di contagi in rapporto ai test sulla linea degli ultimi giorni (2,6%), ci sono 513 guariti (complessivamente 46.169 da inizio emergenza). Così gli attualmente positivi scendono di 399 unità, a quota 25.215. Continuano a calare i numeri dei ricoveri: meno 1 nelle terapie intensive (in tutto 196) e meno 296 negli altri reparti Covid, tornando sotto quota 4.000 (3.721).

I dati nelle province

Numeri inevitabilmente “viziati” dai pochi tamponi effettuati: in provincia di Varese solo 5 nuovi casi positivi, addirittura solo 3 anche a Brescia, che è una delle aree più colpite, mentre Bergamo anche oggi, 25 maggio, sopravanza Milano (48 nuovi contagi contro 46).

«Assistenti civici? Servono militari»

L’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale  Riccardo De Corato esprime contrarietà all’istituzione degli “assistenti civici” proposta dal ministro degli affari regionali Francesco Boccia. «Nascono col piede sbagliato visto che anche all’interno della maggioranza governativa sono state espresse contrarietà – sottolinea De Corato – questi “assistenti” non possono fare altro che ricordare alle persone, specialmente nelle zone della movida, che sarebbe bene non assembrarsi. Non hanno, infatti, alcun potere sanzionatorio». Non solo, «i ministri dell’interno e della difesa, Lamorgese e Guerini – aggiunge De Corato – dovrebbero aumentare in Lombardia il numero degli uomini che già indossano una divisa, militari e Forze dell’ordine, affinché siano loro a presidiare il territorio, impedendo la formazione di assembramenti».

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