Sui nido di Castellanza è muro contro muro. Il sindaco: «Indietro non si torna»

nido castellanza muro sindaco

CASTELLANZA – «Indietro non si torna. Il servizio del nido verrà esternalizzato e il personale tutelato e garantito». Ferma. Convinta che il passo da fare sia quello giusto. Mirella Cerini, sindaco di Castellanza, non ha alcuna intenzione di rivedere le scelte che porteranno a un cambio di gestione dell’asilo nido Soldini. E spiega i motivi.

Scelta dettata dai numeri

Personale e sindacato minacciano lo stato di agitazione nel caso in cui la giunta di Castellanza non rivedesse le posizione annunciate. Il primo cittadino però non si scompone: «Stiamo parlando dell’asilo nido Soldini, poiché il Tacchi è già stato affidato a una gestore privato e il servizio funziona molto bene. Del resto sono i numeri di quella realtà che ci hanno portato a fare questa scelta. Tra tutti i nido presenti a Castellanza, e sono almeno 7, il Soldini l’unico a gestione ancora a comunale, è il solo in sofferenza sotto il profilo della iscrizioni».

Il personale stia tranquillo

Cerini rassicura anche il personale del nido interessato al cambiamento: «Da un’analisi fatta su 8 dipendenti, solo 4 sono comunali. E anche per loro stiamo lavorando per dare tutte le garanzie del caso. Non avranno alcuna decurtazione di stipendio, poiché la differenza la metterà il Comune. Insomma stiamo parlando di una gestione che di fatto è già un mix tra pubblico e privato. E l’obiettivo è quello di fare un salto di qualità sotto l’aspetto dei servizi didattici offerti alle famiglie e ai bambini. Anche in termini di impostazione dell’orario di permanenza dei piccoli, ad esempio».

Vantaggi anche per genitori e utenti

«Il bando non è ancora pronto e stiamo ascoltando le esigenze dei genitori per cogliere spunti e prevederli nella gara di assegnazione del servizio. Ad esempio – precisa Cerini – le mamme e i papà ci hanno chiesto che i pasti venissero cucinati direttamente in asilo. Bene, sarà così. Nessun servizio di catering esterno. Il Soldini avrà una cuoca o un cuoco interno per cucinare il cibo ai piccoli».

Scelta condivisa e precisa

Il sindaco poi respinge anche chi sostiene che il passo sia stato deciso, ma non condiviso: «Falsità – precisa – abbiamo fatto una serie di incontri sia con i sindacati, sia con i genitori. E altri ne abbiamo in programma anche nei prossimi giorni. Se ci sono spunti che possono migliorare ancor di più il servizio siamo anche pronti a fare una riflessione, ma l’impianto della scelta non cambia».

Opposizioni in stato di agitazione

Le opposizione sulla questione hanno un’altra idea: ovvero che la scelta è stata fatta scivolare tra le pieghe del bilancio quando invece avrebbe meritato di essere portata all’attenzione del consiglio intero. Per questo con una mozione chiedono di riaprire il dibattito, per lo meno per conoscere nei dettagli quanto stabilito: «Vogliamo che il responsabile del settore, il consigliere delegato e l’assessore alla partita relazionino sul tema in consiglio – scrivono Michele Palazzo, Marinella Colombo, Angelo Soragni, Paolo Colombo, Giovanni Manelli e Romeo Caputo – chiediamo inoltre la convocazione di una commissione urgente e la sospensione della scelta, che di fatto decreta il fallimento di questa amministrazione nei confronti dei suoi cittadini grandi e piccoli».

Leggi anche:

nido castellanza muro sindaco – MALPENSA24