Nuovo consiglio a Castellanza: boom di preferenze per Borroni, ma Citati è fuori

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CASTELLANZA – Una vittoria schiacciante che già dai primi minuti di scrutinio sembrava certa: a Castellanza Mirella Cerini si riconferma sindaco con 3.292 voti, ovvero un 58,79% contro il 35,59% dello sfidante leghista, Angelo Soragni. Il terzo candidato, Alex Citati di Castellanza in Movimento, invece, si ferma al 5,63% e non riesce a entrare in consiglio comunale.

Cerini riconfermata

«Dopo una campagna elettorale così agguerrita, e in gran parte concentrata proprio sull’opposizione alla mia persona, abbiamo dimostrato che il lavoro svolto in questi 5 anni ha dato i suoi frutti e ci siamo nuovamente conquistati la fiducia dei castellanzesi». A parlare è Mirella Cerini, che ieri, lunedì 4 ottobre, è stata riconfermata sindaco di Castellanza, «anche se io non ho mai smesso di essere il primo cittadino, perché ero in ufficio fino a ieri mattina mandando mai e lavorando per la città», aggiunge Cerini.

Una vittoria schiacciante quella di Partecipiamo, che ottiene il 58,79% e che già dall’inizio dello scrutinio aveva ben mostrato il netto distacco dal centrodestra di Soragni, che invece ottiene 1.993 voti. «Abbiamo vinto in tutti i seggi e in ogni caso avevamo almeno 100 voti in più rispetto all’opposizione, quindi siamo davvero contenti del risultato, incrementato di 18 punti percentuali rispetto al 40% del 2016: segno che abbiamo lavorato bene», prosegue il sindaco che si vuole subito mettere all’opera per continuare i progetti iniziati.

Il consiglio

Il consiglio comunale è ormai formato in base alle preferenze ricevute: ci sono infatti 12 posti per Partecipiamo, occupati da Mirella Cerini, Cristina Borroni con 392 preferenzeDavide Tarlazzi con 259 preferenze, Giuliano Vialetto con 164 preferenze, Maria Luisa Giani con 162 preferenze, Anna Maria Colombo con 132 preferenze, Claudio Merati con 124 preferenze, Marco Butti con 119 preferenze, Luigi Giovanni Maggioni con 107 preferenze, Irene Caldiroli con 91 preferenze, Luigi Croci con 84 preferenze e Alessio Radaelli con 78 preferenze. All’opposizione, invece, non riesce a entrare in consiglio Castellanza in movimento, di Alex Citati che ottiene il 5,63% con 315 voti.

Il centrodestra rimarrà quindi in minoranza con Angelo Soragni, Mino Caputo (188 preferenze), Paolo Colombo (119 preferenze), Raffaella Radaelli (115 preferenze), Giovanni Manelli (105 preferenze). «I cittadini hanno chiaramente fatto una scelta di continuità – interviene Soragni – ma noi vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno votato e che hanno capito l’impegno che abbiamo messo nello stilare un programma davvero ambizioso». Nonostante la sconfitta, quindi, il lavoro del centrodestra di Castellanza è appena iniziato, «perché in tutti questi anni nessuna delle nostre proposte è mai stata ascoltata dall’amministrazione, quindi, se loro continueranno a mantenere questo atteggiamento di chiusura, noi faremo una dura opposizione perché la nostra città ormai è in preda al degrado», promette Soragni.

Una visione che ovviamente non è condivisa da Partecipiamo, e in particolare dal sindaco, Mirella Cerini. «Il motivo della nostra vittoria è la vicinanza che abbiamo sempre mostrato ai castellanzesi. Fino all’ultimo minuto abbiamo fatto incontri di quartiere, abbiamo parlato con loro e ascoltato le loro necessità».

Preferenze

Quanto alle preferenze, del centrodestra unito per Castellanza al primo posto c’è Mino Caputo con 188 voti, seguito da Paolo Colombo con 119 e Raffaella Radaelli con 115. Per Castellanza in movimento, che però non entra in consiglio, c’è Modica Giudici con 12 preferenze, ma a battere tutti è Cristina Borroni di Partecipiamo che conquista invece il voto di 392 castellanzesi, seguita da Davide Tarlazzi con 259 preferenze e Giuliano vialetto con 164. Ed è proprio l’ex vicesindaco, che molto probabilmente sarà riconfermata nella delega ai Servizi sociali, che fa una breve riflessione sui risultati elettorali. «Nella nostra città è chiaro che contano ancora le persone e le idee più che i simboli di partito, ciò che ci preoccupa però è l’affluenza così bassa. Forse soprattutto i giovani stanno perdendo fiducia nella politica, ma vorrei ricordare che chi non vota perde la possibilità di dire la sua».

Citati non si arrende

Le nuove generazioni, però, si erano messe in gioco, tanto che il gruppo di Castellanza in movimento, capitanato da Alex Citati, è in gran parte composto da giovani professionisti. Tuttavia i candidati non sono riusciti a guadagnarsi un posto in consiglio comunale. «Di questo siamo ovviamente dispiaciuti, ma siamo comunque soddisfatti della percentuale ottenuta, che è tra le più alta in provincia di Varese per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle», commenta Citati, che pensa ora al futuro, in particolare alle regionali del 2023 e alle elezioni del 2026. «Il nostro obiettivo è creare un gruppo unito e trasversale nei vari Comuni del territorio che porti avanti i valori in cui crediamo e che si sappia sostenere l’uno con l’altro. E nel frattempo faremo un’opposizione seria anche da fuori il consiglio».

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