OGGIONA CON SANTO STEFANO – Resta una corsa a due, quella per la poltrona più importante di Oggiona con Santo Stefano. L’ipotesi di una terza lista e di un relativo candidato sindaco per le Amministrative di ottobre è sfumata. Non senza qualche rimpianto. Sì, perché Luigi Scampini, non un nome estraneo alla politica in paese e attualmente amministratore di uno dei gruppi social cittadini, per un momento ci ha creduto veramente. Sua, infatti, l’idea di organizzare un gruppo «serio e competitivo», come ha sottolineato in più occasioni, per mettere il bastone tra le ruote ai suoi (non più) avversari. Da una parte il centrodestra, riunito intorno al nome di Daniele Milani dopo il passo indietro del primo cittadino uscente Stefania Maffioli. Dall’altra, Obiettivo Comune, la neo lista civica che ha puntato tutto su Franco Ghiringhelli. Ma – un po’ per i tempi stretti, un po’ per mancanza di persone pronte a mettersi in gioco per i prossimi cinque anni – non è andata.
Un progetto interrotto
Non che non si fosse già mosso. Anzi, «alcune persone serie le avevo trovate», mette in chiaro ora Scampini, che avrebbe assunto un ruolo di coordinatore, senza candidarsi. Purtroppo, però, «mancavano ancora figure di spessore, qualcuno da immaginare pronto a prendersi un assessorato ad esempio». Anche perché gli obiettivi erano chiari fin dall’inizio: «Volevo una lista vincente». E un nome da individuare come candidato sindaco «l’avevo trovato, una persona preparata». Ma il progetto si è arenato praticamente subito, complice il fatto che «ci siamo mossi probabilmente troppo tardi», non nega.
Tre i punti imprescindibili della proposta: il gruppo doveva essere formato esclusivamente da civici, le persone candidate dovevano essere del paese e non avere un’attività ad Oggiona con Santo Stefano.
In ogni caso, la possibilità di creare un gruppo di rottura c’era. In questo modo, il percorso dei suoi avversari politici sarebbe stato sicuramente più in salita, con il rischio (forse) di soffiare qualche voto alle urne. Ma la verità è che «non mi sembrava corretto», ammette.
«Amministrare con meno arroganza»
Inoltre, aveva già cominciato a prendere vita un programma su cui basare la campagna elettorale. Con alcuni temi fondamentali, visto che «sono molte le cose che non funzionano in questo paese». Dalla questione viabilità, alla possibilità di avere un dispensario farmaceutico in centro. Oltre alle considerazioni sugli autovelox che «servono a poco e, in ogni caso, non funzionano nemmeno». Il tutto, condito da frecciatine di carattere più politico: «Forse ad Oggiona con Santo Stefano si dovrebbe amministrare con meno arroganza». Non senza la sua dose di sportività: «Auguro comunque buona fortuna a entrambi i candidati e alle rispettive liste, con lo scopo di rendere questo paese un posto migliore»
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