OLGIATE OLONA – «Come sempre la musica si è dimostrata terapeutica: abbiamo avuto la possibilità di esplorare in lungo e in largo, senza confini e senza barriere, e abbiamo così “raggiunto” artisti di vari generi e periodi, di varie regioni e nazioni, facendoci trasportare totalmente dalla dimensione delle sette note, che sono in grado di arrivare a chiunque». È questo il bilancio di Progetto Promozione Lavoro, cooperativa che con il servizio offerto a persone diversamente abili mira a migliorare le autonomie manuali e relazionali, riguardo a “Musicalmente: Sfumature Sonore”, progetto patrocinato dal Comune di Olgiate Olona che si è concluso a fine ottobre. «Un bellissimo viaggio reso possibile dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, che ci ha sostenuto attraverso il Bando Assistenza Sociale 2020. Ringraziamo anche Effe Radio che ha diffuso il nostro lavoro».
Le note tradotte in disegni
«Sono stati moltissimi gli artisti che hanno interagito con i post e altrettante le persone che ci hanno seguito costantemente in questo viaggio di “traduzione” musicale: abbiamo letto testi, guardato video e ognuno, a proprio modo, ha poi tradotto le note in disegni, dando così un’immagine alle melodie e alle parole». Grazie ai social il cammino di integrazione è potuto proseguire anche in questo periodo particolare: «I ragazzi che hanno partecipato sono stati davvero entusiasti e si sono impegnati ogni giorno. Abbiamo lavorato a piccoli gruppi come da restrizioni, dato il periodo di emergenza, ma la musica ci ha aiutato, arricchendo tutte le nostre giornate di lavoro e di esplorazione. Le cose hanno così ripreso “forma” e “colore” e molti dei partecipanti hanno superato degli stereotipi nelle esecuzioni manuali».
Film rock e un grande live aperto a tutti
Due volontari del Bastone Odv hanno preso parte al progetto, seguendone ogni passo via social e via WhatsApp. Lo stesso è stato fatto con gli altri servizi – Arca88 di Binago, i centri diurni “Solidarietà e Servizi”, di Gallarate, e “Fondazione Renato Piatti” di Besozzo – coinvolti in “Musicalmente” in un’opera di informazione e confronto continua. «Abbiamo avuto modo di raggiungere artisti e pubblico, è stato un po’ come tornare sul “palco”: Facebook, Instagram e YouTube sono stati per noi importantissimi per rendere pubblico il lavoro di tutti i partecipanti ».
Il materiale prodotto, che si può trovare sulle pagine di Facebook di Progetto Promozione Lavoro e Arca88, è stato abbondante: non appena si potrà, come da progetto, verrà portato all’esterno promuovendo un grande live aperto a tutti. «Abbiamo anche visionato innumerevoli film legati al rock. L’approccio alla musica, agli autori e alle loro canzoni ha prodotto una suggestione creativa, portando a ideare una serie di racconti che periodicamente sono stati pubblicati sulla pagina Facebook della cooperativa. C’è stata quindi una proficua ed esaltante contaminazione tra musica, cinema e scrittura».
Una sensazione di libertà in un periodo difficile
«Musicalmente ha permesso a tutti di partecipare secondo le proprie capacità e risorse», ha raccontato “Solidarietà e Servizi”. «Le idee per il progetto sono nate dagli ospiti e con le canzoni si è cercato di soddisfare le loro richieste. E per loro è stato molto importante mostrare i lavori realizzati ad altre persone esterne al nostro centro. Quest’attività ha portato una ventata d’aria fresca, una sensazione di libertà in un periodo difficile in cui ci sono regole da rispettare, distanze da tenere e limiti fisici nelle relazioni umane».
Come hanno sottolineato gli operatori della Fondazione Renato Piatti, «la partecipazione al progetto “Musicalmente” ha portato tanti stimoli a più livelli. È stato interessante osservare come le suggestioni visivo-musicali abbiano facilitato l’andare oltre il ripetersi di schemi soggettivi, permettendo agli artisti di attivare capacità espressive inaspettate o ancora inesplorate. Inoltre la visione delle proprie opere pubblicate sui social è stata fonte di stupore e contentezza, quindi di esperienze emotivamente positive».
«Il lungo periodo di pandemia, che ha interrotto gli incontri settimanali in cooperativa, ha affaticato tutti noi», ha spiegato Elisa, educatrice di Arca88 che ha coordinato il laboratorio proposto da Progetto Promozione Lavoro. «L’adesione a “Musicalmente” ha rappresentato un’occasione per creare nel quotidiano, fortemente compromesso dalle regole ferree imposte dal Covid-19, dei momenti di aria e svago. L’aspetto innovativo e sorprendente è stato riuscire a sperimentarci e viverci nel grande gruppo anche a distanza. Il desiderio di rimanere in contatto è stato mediato da frequenti videochiamate che i partecipanti stessi richiedevano per poter vedere i loro compagni di lavoro; questo a testimoniare il legame che è cresciuto nel tempo. Tutto ciò, oltre ad aver rinforzato il senso di appartenenza a un “noi” che va oltre il gruppo comunità, ha accresciuto il desiderio e la motivazione nel proseguire, nell’attesa di rincontrarsi».
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