OLGIATE OLONA – L’agrifoglio donato dal sindaco di Marnate Elisabetta Galli, le parole dell’omelia condotta dal vicario dell’arcivescovo di Milano monsignor Luca Raimondi e la celebrazione della messa di suffragio in più lingue, accompagnata dal Coro Sursum corda di Busto Arsizio. Ma anche la commossa partecipazione dei cittadini olgiatesi, di alcuni famigliari delle vittime e i testi dei ragazzi che, nell’ambito del progetto didattico, hanno ricordato il 26 giugno del 1959, quando alle 17.33, un fulmine colpì, sopra il cielo di Olgiate Olona, il velivolo della Twa, che esplose, si incendiò, si disintegrò in varie parti, che precipitarono in un raggio di centinaia di metri.
Sono tanti i momenti che hanno suscitato emozione e riflessione durante la celebrazione della tragedia aerea, celebrata nella chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo sessant’anni dopo da disastro che costò la vita a 70 persone. Nomi e cognomi, ricordati in apertura da Nicola Puddu, che insieme ad Alberto Colombo, culture e divulgatore di storia olgiatese, cura da dieci anni questo momento di ricordo. Due olgiatesi che hanno fatto diventare la commemorazione un appuntamento con la storia. Ogni anno così si rafforza il legame con quel drammatico episodio e l’annuale iniziativa ha contribuito a rendere immortale chi, a bordo di quell’areo, ha perso la vita.
Sono stati i rintocchi del campanone, alle 17.33, di ieri, mercoledì 26 giugno, ad aprire le celebrazioni. E poi i nomi delle vittime, scanditi uno a uno. Prima della messa, celebrata da monsignor Luca Raimondi, con a fianco i sacerdoti olgiatesi. Il vicario dell’arcivescovo nell’omelia ha ricordato il valore della vita e l’importanza del ricordo. Due concetti che si possono ritrovare anche nell’agrifoglio che il sindaco di Marnate Elisabetta Galli ha donato al primo cittadino Gianni Montano e che verrà piantato sul fondo valle vicino al monumento della tragedia.
Al termine della celebrazione, alla quale hanno partecipato l’ex sindaco Giorgio Volpi e rappresentanti di realtà istituzionali e imprenditoriali che a vario titolo hanno contribuito a rendere sempre più solida questa commemorazione, sono stati premiati i 12 elaborati meritevoli, scelti tra quelli scritti dai 66 alunni di terza media della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri protagonisti della X edizione del progetto didattico memoria del 26 giugno 1959.