Olgiate, Servizi sociali e associazioni al lavoro per mascherine e Buoni spesa

OLGIATE OLONA – Dalle mascherine da imbustare e consegnare, alle richieste dei Buoni spesa da verificare e poi erogare. A partire da venerdì. Il settore Servizi sociali e il mondo del volontariato olgiatese che è “in pista” dall’inizio dell’emergenza Covid sta lavorando a pieno ritmo.

I Buoni spesa

Sono già più di 70 le richieste di sostegno dei cittadini olgiatesi. E ancora ne arriveranno, poiché in questo mauro carnelosso olgiate olonamomento gli uffici di Villa Gonzaga stanno ancora lavorando sull’accettazione e sulle verifiche dei parametri per poter poi assegnare il Buono. «L’abbiamo detto e lo ribadiamo – spiega l’assessore ai Servizi sociali Mauro CarnelossoTutte le richieste di aiuto conformi ai parametri saranno accolte. Non conta chi arriva per primo a presentare la domanda. Non c’è una graduatoria. Certo è che le verifiche sull’effettivo bisogno le faremo. Anche perché il primo giorno in cui si potevano presentare le domande per il Buono spesa abbiamo ricevuto due richieste da persone che nemmeno erano residenti in paese». Insomma più controlli per cercare di non “disperdere” le risorse e di fare arrivare i 66 mila euro fino all’ultimo centesimo agli olgiatesi. Con Buoni spesa da 50 e 25 euro.

Nel frattempo l’assessore e gli uffici hanno pianificato tutta l’organizzazione di consegna e ritiro: convenzionato i negozi, individuato la piattaforma di appoggio, ma anche predisposto il ritiro e (per chi non può) la consegna del sostegno. «Questa emergenza metterà in difficoltà anche persone che non hanno mai avuto la necessità di un sostegno da parte del Comune – spiega Carnelosso – So che per per molti degli olgiatesi che si troveranno in difficoltà risulterà difficile chiedere aiuto. Ma chi ha bisogno lo dica. Non c’è nulla di cui avere vergogna e la volontà è quella di sostenere anche queste situazioni».

Il mondo dei volontari

Fondamentali in tempi di normalità, ma ancor di più in situazioni come queste. Protezione civile, Caritas, gruppo Alpini, ma anche semplici cittadini non si sono tirati indietro nel momento di dare una mano.

I volontari della protezione civile da un paio di giorni stanno anche lavorando per confezionare le mascherine. Quelle di Regione Lombardia, ma anche i dispositivi che alcuni imprenditori e associazioni hanno donato. Nel dettaglio: 3200 mascherine di Regione Lombardia, 1.000 mascherine donate da Pro loco, 1.400 mascherine donate da Filicar1.000 mascherine donate da Silva Caldaie. Che verranno tutte consegnate (in alcuni casi sono già state recapitate) ai cittadini. «Abbiamo poi una serie di benefattori – aggiunge Carnelosso – che hanno donato alla Caritas generi di prima necessità e che hanno già dato disponibilità a fare altre donazioni in caso di bisogno».

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