Un ospedale a misura di bambino: al Del Ponte di Varese l’Ostetricia si colora

VARESEL’Ospedale della mamma e del bambino diventa ancora più accogliente per i piccoli pazienti. Il reparto di Ostetricia e Nido del Filippo Del Ponte di Varese, al secondo piano del padiglione Leonardo, è stato completamente rinnovato, creando un ambiente gioioso e colorato. Oggi pomeriggio, martedì 7 giugno, l’inaugurazione ufficiale con le autorità. Tra i presenti i consiglieri regionali Emanuele Monti, Giacomo Cosentino e Samuele Astuti e per il Comune di Varese Ivana Perusin e Rossella Dimaggio.

L’intervento realizzato

L’Ospedale Del Ponte, il più grande punto nascita del nord-ovest lombardo, può contare ora su un reparto di Ostetricia e Nido rimesso a nuovo. Sono 35 i posti letto di Ostetricia fisiologica, a cui si aggiungono altri 8 posti letto di patologia della gravidanza al primo piano, ospitati in stanze doppie o singole, climatizzate, dotate di bagni nuovi, completamente ristrutturate e decorate con immagini. Un investimento di oltre 600mila euro, coperto da Asst Sette Laghi per circa 420mila euro e per 180mila euro con i proventi delle numerose donazioni arrivate alla Fondazione Il Ponte del Sorriso. Opere che hanno trasformato radicalmente il reparto, cambiando pavimenti e porte e rendendo gli ambienti, compresi quelli dell’adiacente Nido, ancora più accoglienti (nella foto un corridoio del reparto).

Nel ricordo di Federica Bianchi

«Grazie alla Fondazione Il Ponte del Sorriso che, ancora una volta, ci ha accompagnato nel percorso di crescita e potenziamento del polo della donna e del bambino – ha commentato il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli – grazie a tutti i donatori che hanno dimostrato concretamente di credere in questo progetto, di avere fiducia nell’Ospedale Del Ponte. Grazie e complimenti quindi ai nostri operatori, quelli che lavorano qui tutti i giorni e tutti i giorni dimostrano ai varesini e ai varesotti che meritano tutta la loro fiducia». Bonelli ha ricordato Federica Bianchi, scomparsa un anno fa, che ha lavorato come ostetrica al Del Ponte. La sua famiglia ha deciso di sostenere il progetto donando il percorso artistico. A ricordarla la madre. «Ci fa piacere sapere che il ricordo di Federica vi sia caro. Grazie per averci dato la possibilità di partecipare a questo progetto».

Cuccioli e primavera

Ogni stanza è decorata con immagini che richiamano la maternità con mamme e cuccioli di tante specie animali (un esempio nella foto sotto), mentre il corridoio è una fiorita primavera con un lungo e gioioso arcobaleno. Emanuela Crivellaro, presidente de Il Ponte del Sorriso Onlus, ha illustrato come è nato il progetto. «In Ostetricia si respira l’inizio di una nuova vita. Per questo abbiamo pensato, quali soggetti del percorso artistico, alla primavera, che rappresenta la nascita, il risveglio, l’energia positiva, e all’arcobaleno, che esprime, tra i tanti significati, anche femminilità e fertilità, mentre in ogni stanza, dolcissimi cuccioli di ogni specie animale». Le decorazioni sono state realizzate dalle artiste Ivana Malinverno e Giada Pisoni.

L’importanza dell’ambiente

«Vivere l’esperienza della nascita in un ambiente gradevole e confortevole come quello che inauguriamo oggi risponde alle esigenze psicologiche ed emotive delle neo-mamme», ha aggiunto Fabio Ghezzi, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di Asst Sette Laghi. Oltre alla parte artistica sono stati rifatti gli impianti, i bagni e l’impianto di condizionamento. «Sono emozionata, perché il tema bambini e mamme è molto caro all’amministrazione che rappresento in questo momento e a me come donna», ha commentato il vicesindaco di Varese Ivana Perusin. Infine Emanuele Monti, presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia. «Ringrazio di cuore il personale, perché è innanzitutto merito loro se il Del Ponte è un centro di eccellenza per il territorio insubrico e oltre. E grazie, in particolare, alle ostetriche, il cui ruolo, grazie alla legge di potenziamento, sarà valorizzato con l’introduzione dell’osterica di famiglia, primi in Italia».