L’Ospedale di Varese si conferma hub per le patologie acute: +11% di pazienti

VARESE – Il ruolo svolto da Asst Sette Laghi per la gestione delle patologie a carattere di urgenza e di emergenza è stato determinante nel periodo pandemico per soddisfare le esigenze regionali e si è confermato tale nel 2022, anno in cui l’azienda varesina ha erogato anche un volume di attività chirurgica elettiva elevatissimo. Numeri importanti che continuano anche nel primo scorcio del 2023: l’Ospedale di Varese si conferma hub per le patologie acute.

+10% al Pronto Soccorso

Il primo trimestre dell’anno ha visto infatti un incremento del 10% di accessi nel Pronto Soccorso di Varese rispetto al 2022 (13.475 verso 12.218). Tale dato comprende anche un incremento dell’11% (sempre rispetto al medesimo periodo del 2022) di pazienti con patologia traumatologica maggiore, gestititi sul territorio da Areu, che trova nel nosocomio varesino uno dei due hub della Rete Trauma per il territorio lombardo di nord-ovest (l’altro è Monza). L’attività chirurgica a carattere di urgenza e di emergenza considerata globalmente e per tutte le specialità dell’Hub di Varese ha segnato un incremento del 2,5% nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022 (764 verso 745). In questo contesto spicca il dato dell’attività trapiantologica, comprendente trapianti e donazioni di organi e tessuti: +19% rispetto ai primi tre mesi del 2022. Tale dato deve essere interpretato alla luce di una tendenza generalizzata all’aumento dell’attività di donazione di organi, ottenuta grazie all’azione esercitata sul territorio da Ats e dal Dipartimento interaziendale trapianti.

Le emergenze

Un’altra patologia tempo-dipendente come l’ictus ischemico o emorragico, gestito secondo il modello di Rete in Regione Lombardia (Rete delle neuroscienze e Rete Stroke), ha visto nei primi mesi del 2023 un aumento del 10% di casi trattati rispetto al 2022. Anche le emergenze cardiologiche, afferenti alla Rete cardiovascolare di regione Lombardia, sono state trattate su volumi superiori al 2022 nei primi tre mesi del 2023: nel 2023, da gennaio ad oggi, in urgenza per infarto coronarico acuto e sindrome coronarica acuta, si sono registrate 127 coronarografie e 103 angioplastiche, rispetto ai primi quattro mesi del 2022, che hanno registrato 101 coronarografie e 84 angioplastiche. La patologia vascolare, declinata sul trattamento in urgenza e emergenza degli aneurismi aortici, ha subito un aumento del 216 % nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022.

Centro di riferimento

«Questi numeri confermano che è ormai consolidato il ruolo dell’Ospedale di Circolo quale centro di riferimento per le reti di patologia tempo-dipendente – spiega Lorenzo Maffioli, direttore sanitario di Asst Sette Laghi – come Centro traumi ad alta specializzazione, accogliamo i pazienti politraumatizzati da tutto il nord ovest lombardo, siamo un centro Hub anche per la rete Stemi, quella dedicata alle emergenze cardiologiche, e per la rete Stroke, cioè per le emergenze neurologiche e neurochirurgiche, oltre ad essere un importante centro trapianti. Ragionare sui numeri, che confermano il ruolo preminente dell’Hub di Varese nella gestione della patologia tempo-dipendente, permette anche di evidenziare l’apporto delle componenti umane, organizzative e gestionali, che permettono di svolgere tali volume di attività, così diverse ma accomunate dal fattore tempo come elemento critico e caratterizzante».

«L’immediatezza delle decisioni e l’applicazione di protocolli validati a livello internazionale presuppone specializzazione, dedizione, disponibilità di risorse umane e tecnologiche, capacità di collaborazione tra team multidisciplinari e confronto – aggiunge Alessandro Bacuzzi, direttore del Dipartimento di Area Emergenza e Urgenza – in questo contesto la collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria rappresenta un valore aggiunto culturale e formativo. È un impegno importante, che coinvolge tantissime strutture».

L’organizzazione

Per dare un’idea dell’impatto dell’attività in urgenza e emergenza sull’attività chirurgica dell’Ospedale di Circolo, basta considerare che delle 19 sedute operatorie quotidiane che si svolgono nel Monoblocco di Varese 4 sono dedicate all’emergenza e urgenza, oltre ad altre due sale al giorno di Cardiochirurgia e altrettante di Traumatologia dove spesso si trattano altri casi tempo dipendenti. Questa considerazione è alla base dell’intera organizzazione delle sale operatorie non solo dell’Ospedale di Circolo, che comprende anche il blocco operatorio al Padiglione centrale, ma di tutta l’azienda, continuamente revisionata e adattata per massimizzare l’attività, compresa quella in elezione.