PAGELLONE “Gasp che lezione a Spalletti, Elsha torna Faraone, Ventura flop”

pagellone gasp spalletti

10 GASPERINI
Che lezione all’Inter di Spalletti. L ‘Atalanta mortifica i nerazzurri di Milano giocando una gara esaltante. Ritmo, organizzazione e agonismo ai massimi livelli. Gasp mette i panni del supereroe portando a scuola Spalletti per un paio d’ore. Una vendetta consumata in un pomeriggio da sogno per la Dea e da incubo per l’Inter

9 ALLEGRI
L’estetica non è il suo forte, ma in fatto di pragmatismo è il maestro assoluto. La sua Juve gioca a scarto ridotto, con marce basse per gran parte della gara, ma poi quando c’è da accelerare non ha più rivali. I suoi record sono davanti agli occhi di tutti. Collezionare 34 punti su 36 a disposizione è qualcosa di prodigioso. “Camomilliaco” in conferenza stampa, noioso nella sua manifestazione estetica del gioco, ma letale e mortifero con gli avversari. Sugli scudi

8 ELSHARAWI
Il Faraone torna magico come ai tempi di Tutankhamon e disegna una parabola meravigliosa come quando gli ingegneri egizi definivano sulla carta le linee portanti delle piramidi. “Elsha”‘d’Egitto firma una doppietta rilanciando se stesso e la Roma

7 MANDZUKIC e SZCZESNY
Marione il croato con una martellata sulla testa di Rodriguez ha aperto le grandi danze bianconere di San Siro. E’ l’anima sporca della Juve, l’uomo del quale Allegri non farebbe mai a meno neppure sotto tortura. Il portiere polacco è l’altro eroe di San Siro. Incantatore di serpenti tra i più ipnotici quando il “cobra” Higuain si è presentato dagli undici metri. Il flauto ha funzionato e il Pipita è tornato nella cesta narcotizzato, prima, e troppo nervoso, poi

6 PAPU GOMEZ
E’ tornato sui suoi livelli uno dei giocatori più magici della nostra Serie A. Il Papu ha dato spettacolo come ai bei tempi. S’è scrollato di dosso le polveri bagnate, indossando le scarpette magiche con cui ha disegnato la superba parabola indirizzata all’incrocio dei pali. Stregone bergamasco

5 SPALLETTI
Ci sono delle scelte davvero singolari. Perché ostinarsi a far giocare titolare Miranda? De Vrij non è in grado di giocare tre gare consecutive? La sensazione è che certe partite, quelle coi ritmi più alti ad esempio, o quelle contro avversari rapidi, il brasiliano le soffra particolarmente. Il crollo frastornante di Bergamo è inspiegabile per una squadra reduce da sette vittorie consecutive. L’atteggiamento morbido con cui è entrata in campo la squadra a Bergamo è senza logica. Per un pomeriggio, colto da “fenomenite” fulminante, è tornato “Toto Cutugno”

4 GIAMPAOLO
Momento nerissimo per la Samp di mister Giampaolo. Dopo i 4 gol subiti in casa col Toro, ecco la seconda quaterna servita sulla ruota di Roma. Squadra in pericolosa involuzione considerando che nelle ultime tre giornate la difesa allegrissima dei genovesi ha incassato 11 gol tra Milan, Torino e Roma. Difesa meno impermeabile di Pearl Harbor al tempo dell’attacco giapponese

3 JURIC
È vero, il calendario del Genoa era molto complicato. Però fare due punti tra Inter, Milan, Juve, Napoli e Udinese è davvero troppo poco. Peraltro anche le prestazioni sono state molto negative

2 HIGUAIN
Il Pipita isterico non è una versione sconosciuta. Già a Napoli più volte era impazzito senza un motivo apparente. Segno di una psicologia evidentemente fragile. Ci teneva da matti a far gol alla sua ex squadra, ma il rigore è buono solo per far fare bella figura al polacco della Juve. Brutta partita, pessima figura nel finale quando, andando in escandescenza, ha buttato alle ortiche non solo il presente ma anche il futuro prossimo. La squalifica non sarà breve e il Pipita avrà modo di riflettere sui motivi di tanta elettricità

1 VENTURA
Finalmente “Sventura” esce di scena. Lo ha fatto dignitosamente rispetto alle dimissioni date, lasciando quindi sul tavolo i soldi garantiti fino a fine anno, a differenza di quanto era accaduto con la nazionale. La maledizione dell’Ikea lo ha stroncato e ci vorrà tempo prima di muoversi libero senza la nuvoletta. Il responsabile di un fatto epocale come l’eliminazione da un mondiale avrebbe dovuto riflettere più a lungo prima di gettarsi nella mischia e invece ha deciso di buttarsi a capofitto in un progetto già perdente in partenza come quello del Chievo

 

Pagellone Gasp Spalletti Malpensa24