Parrucchieri ed estetiste abusivi a Cassano, il sindaco: «Basta, clienti complici»

CASSANO MAGNAGO – «Abusivi del trucco e del parrucco, adesso basta. Inaccettabile violare le regole e fare concorrenza sleale a chi le rispetta, facendo sacrifici». Il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno consegna alle autorità segnalazioni e video che gli sono pervenuti e mette pubblicamente alla berlina i comportamenti di alcuni operatori del settore della bellezza, alcuni che lavorano abitualmente in nero ma anche altri che hanno regolari attività chiuse per il lockdown, che starebbero continuando ad offrire le loro prestazioni alla faccia dei divieti. E nel mirino del primo cittadino finiscono anche i clienti, complici di queste attività illecite solo per poter avere una messa in piega e le unghie in ordine.

Persino Mattarella rinuncia

L’esempio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un fuori onda di uno dei suoi messaggi video nel clou dell’emergenza Covid-19 ammetteva di non potersi permettere nemmeno lui il parrucchiere, evidentemente non deve aver fatto abbastanza breccia tra i cittadini chiusi in casa per la quarantena. Lo rivela il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno: «Ci sono arrivate segnalazioni (anche video) di parrucchieri/e ed estetisti/e che, violando le norme anti-Covid19 e le più elementari leggi in materia di lavoro regolare, si recano in casa dei clienti, o viceversa, per effettuare prestazioni abusive. Il tutto è già stato consegnato a chi di dovere». Poliseno precisa che si tratta di «segnalazioni che riguardano sia lavoratori e lavoratrici che operano abitualmente “in nero”, sia operatori che con l’attività chiusa hanno pensato (male…) di muoversi in tal senso».

«Comportamenti inaccettabili»

«Capisco le mille difficoltà del momento, ma non possiamo accettare queste cose – l’appello del sindaco di Cassano Magnago – le regole devono essere rispettate da tutti! Inoltre ricordo che è anche la domanda a creare il mercato. I clienti sono quindi complici di questa brutta situazione che si è venuta a creare. Bisogna rendersi conto che il Paese rischia di andare a rotoli e che questi atteggiamenti irresponsabili rischiano di rafforzare la circolazione del virus e allungare il “lockdown”. Con i capelli in ordine e le unghie perfette (usando questo “trucchetto”) non si è più belli degli altri, si è solo più stupidi». Ecco perché l’invito di Nicola Poliseno è chiarissimo: «Sia per evitare il diffondersi del virus, sia per rispettare chi ha un’attività in regola e paga fior di tasse, vi chiedo di evitare in ogni modo di prestarvi a questo scempio (sia in questa fase, sia in futuro).

cassano parrucchieri sindaco coronavirus – MALPENSA24