BRUXELLES – Caro-energia, per il riscaldamento domestico il pellet rischia di non essere un’alternativa per l’inverno: In Italia «è ormai introvabile e costa molto di più che in altri Paesi europei, come ad esempio l’Austria, dove viene venduto a un terzo del prezzo praticato in Italia». A farlo notare, in un’interrogazione alla Commissione Europea di cui è prima firmataria, è Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della Commissione Industria ed Energia.
Il caro-pellet
«Riscaldamento sempre più a rischio per famiglie e imprese, chiediamo all’Europa risposte e azioni concrete» l’appello di Tovaglieri. «Al caro bollette si è aggiunta infatti l’emergenza pellet, in particolare per chi, grazie all’ecobonus, ha cambiato la caldaia passando dal gasolio a questo combustibile: in Italia il pellet, utilizzato per il riscaldamento domestico di due milioni di famiglie, per le grandi caldaie e negli impianti delle centrali termoelettriche, è ormai introvabile e costa più che in altri Paesi».
L’interrogazione alla Commissione
L’interrogazione punta a sapere se l’organismo presieduto da Ursula Von der Leyen «sia a conoscenza dei problemi inerenti i differenti prezzi dei pellet nell’Ue e quali strumenti intenda mettere in campo per reagire a questi squilibri». Tovaglieri va in pressing: «L’Europa chiarisca se è a conoscenza di queste differenze, che stanno già portando a squilibri nel mercato interno, e dica che cosa intende fare per affrontare l’escalation dei prezzi in alcuni Paesi, come in Italia, in vista dell’inverno che è alle porte. La Lega è in prima linea per difendere i consumatori e ha già proposto di inserire il pellet nell’elenco dei beni per i quali è necessario ridurre l’Iva».