Per il centro sportivo di Sesto 200mila euro. «La migliore risposta all’invidia»

campo sportivo sesto calende

SESTO CALENDE – Si sono svolte le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione degli spazi del centro sportivo comunale di Sesto Calende. Il quadro economico complessivo è di 200mila euro. A renderlo noto è l’Amministrazione comunale.

Lavori per 200mila euro

«Con questo importante intervento potremo quindi rispondere alle necessità delle nostre società sportive che gravitano su questa bellissima, anche se datata, struttura», spiegano in una nota congiunta il sindaco Giovanni Buzzi e gli assessori Nicolò Gri (Sport) ed Edoardo Favaron (Lavori pubblici). «L’impegno economico per le manutenzioni del patrimonio comunale non è mai venuto meno, anche se gli edifici che lo compongono sono, come per il centro sportivo, strutture che risentono degli anni di attività». I componenti della giunta ricordano la recente riqualificazione dello skate park e l’investimento molto più consistente per la nuova sede della canoa,  «con un impegno di spesa per circa due milioni di euro». E ancora i consistenti contributi annuali per le società sportive e l’impegno costante a sostegno delle attività di promozione dello sport e del Liceo, «tale da meritarci il riconoscimento della nostra Città come Comune Europeo dello Sport 2019».

L’invidia degli ultimi arrivati

Tale riconoscimento, sottolineano Buzzi, Gri e Favaron, è l’esito di una attenta valutazione sulla ricchezza di attività sportive praticate a Sesto Calende, attraverso l’impegno quotidiano delle numerose società sportive. «Le critiche che arrivano dall’esterno rispetto alla bontà della nostra eccellenza sportiva sia in termini di persone che di attrezzature, in relazione a quest’anno straordinario per il nostro sport, sono quindi del tutto ingiustificate e dimostrano una scarsa conoscenza della nostra realtà, della complessità delle procedure di affidamento di lavori pubblici, del valore dell’impegno dei nostri uffici e di tutti i dipendenti comunali per la migliore qualità del servizio pubblico, fra cui l’attività sportiva. Non si è forse compreso a fondo, o forse prevale l’invidia degli ultimi arrivati, che questi riconoscimenti che arrivano dall’esterno, da istituzioni qualificate quali Aces, non sono solo il giusto premio all’attività di un’Amministrazione ma il riconoscimento di una ricchezza della nostra comunità per l’oggi e per la sua storia sportiva».

centro sportivo sesto calende – MALPENSA24