Strutture sportive fatiscenti, per il gruppo Sesto2030 servono «lavori, non allori»

campo sportivo sesto calende

SESTO CALENDE – L’anno da Comune Europeo dello Sport sta per chiudersi e il gruppo di minoranza Sesto2030 torna a fare pressing sugli interventi di manutenzione al centro sportivo. «Sono sotto gli occhi di tutti le strutture fatiscenti del nostro centro sportivo che hanno bisogno di interventi importanti o gli accordi non ancora conclusi per l’utilizzo di strutture ad uso delle società sportive». Insomma, con un gioco di parole, allo sport di Sesto Calende servono «lavori, non allori». Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alla “ciotola” che il Coni ha recentemente attribuito al Comune, rappresentato per l’occasione a Roma dall’assessore allo sport Nicolò Gri.

Le ristrutturazioni al campo sportivo

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Sul tema, Sesto 2030 ha presentato due interrogazioni a risposta scritta che, dopo «più di un mese, finalmente hanno avuto riscontro dall’amministrazione comunale». La prima interrogazione riguardava i lavori di ristrutturazione e manutenzione promessi al campo sportivo e non ancora partiti. «La risposta sulle motivazioni del ritardo richiama “tempistiche prolungate nel reperimento della documentazione progettuale” e “stratificazione di impegni urgenti dell’ufficio”… ossia? Il lavoro non è ben organizzato e gli uffici sono sotto stress». I lavori in programma, a partire dall’11 novembre scorso, riguardano la sostituzione del telo e del generatore di calore del campo coperto, la sostituzione della guaina degli spogliatoi e l’impermeabilizzazione delle sedute e riparazione dello sfondellamento dei solai delle tribune. «Verificheremo se le procedure di gara sono già partite – promette Sesto2030 – nel frattempo, gli atleti giovanissimi si allenano con una temperatura non consona e con uno stato degli spogliatoi vergognoso. Senza contare che stiamo spendendo molti più soldi del previsto per tentare di riscaldare un tendone che ha parecchia dispersione di calore e con risultati molto scarsi».

La palestra della Provincia

La seconda interrogazione riguardava una situazione più complessa: l’utilizzo della palestra presso l’Istutito Superiore Dalla Chiesa da parte delle società sportive. La palestra, come la scuola, è di proprietà della Provincia di Varese e il suo utilizzo, anche per le nostre società sportive quali la Basket School e la Pallavolo Sestese, è soggetto a convenzione tra Comune e Provincia. «La vecchia convenzione è scaduta da tempo – sostiene il gruppo di Fabio Bertinelli e Alessandra Malini – ma a quanto comunica il Sindaco, le trattative per il rinnovo sono ancora in corso perché “la Provincia non sta rispondendo nel modo che ci saremmo aspettati”. Nel frattempo ci chiediamo: non si sarebbe potuto muoversi per tempo, evitando di lasciare lo sport sestese in attesa? A quanto pare il nostro Comune Europeo delle sport ha le sue priorità e il ritiro di premi: è più importante che lavorare in modo programmatico e tempestivo per garantire spazi e condizioni adeguate agli atleti sestesi».

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