Pgt con al centro le persone per Legnano. On line la piattaforma per partecipare

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LEGNANO – La giunta comunale di Legnano, su proposta dell’assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica, Lorena Fedeli, ha approvato il documento di indirizzo per la variante generale al Piano di governo del territorio (Pgt). Il documento, facoltativo, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Radice per guidare le successive fasi di redazione della variante generale al Pgt e, in particolare, sintetizzare gli obiettivi per la redazione della variante, anticipare i temi di natura territoriale e urbanistica, facilitare la comunicazione sul tema e avviare il processo partecipativo con i cittadini.

Da oggi sul sito internet comunale, cliccando sul banner Pgt si può consultare la piattaforma dedicata alla procedura di variante che rientra nelle azioni di stimolo alla partecipazione e che si aggiungerà agli incontri pubblici che si terranno nei prossimi mesi e ai questionari che saranno somministrati ai cittadini.

Stop al consumo di suolo e alle barriere tra quartieri

Il documento di indirizzo individua tre priorità tematiche, o visioni per la città: Legnano polo attrattivo e attivatore di sinergie con il territorio; Legnano come città di quartieri, persone e relazioni; Legnano che deve lavorare per ricomporre il suo sistema ambientale. Da queste priorità discendono le quattro macrostrategie, così descritte in una nota diffusa oggi, martedì 26 luglio, da Palazzo Malinverni:

1. Ripensare il territorio attraverso l’incentivazione di processi di rigenerazione urbana e territoriale; ridurre il consumo di suolo, adeguandosi alle soglie dei piani territoriali regionale e metropolitano; maggiore cura degli interventi urbanistici e architettonici; servizi diffusi nei vari quartieri e di prossimità; la possibilità per tutti di partecipare ai processi decisionali e al loro monitoraggio.

2. Riequilibrare le disparità tra le varie parti della città, garantendo una buona dotazione di servizi in ogni quartiere e incentivando processi di rigenerazione dello spazio pubblico in luoghi percepibili come nuove centralità locali, e la “città dei 15 minuti” (servizi di prossimità). Da curare il potenziamento dei servizi guardando al sistema delle relazioni nel quadrante Nord Ovest metropolitano, a Mind e Milano da un lato, a Malpensa e al Varesotto dall’altro, con la stazione ferroviaria che diventa il nodo delle relazioni con il sistema metropolitano e intraregionale.

3. Minimizzare gli impatti ecologici e ambientali. Sarà fondamentale incentivare misure di mitigazione ambientale, come la riduzione delle isole di calore e dell’inquinamento dell’aria. Si lavorerà per aumentare la dotazione di verde e a un nuovo progetto degli spazi pubblici e delle aree verdi, strutturato intorno alla rete della mobilità lenta, ciclabile e pedonale e della Bicipolitana. Saranno incentivati interventi edilizi basati sulla bio-architettura e la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra. Sarà definita la Rete ecologica comunale che, a partire dal fiume Olona e dai Plis (parchi locali di interesse sovracomunale) aumenti e valorizzi gli spazi verdi fruibili. Gli spazi naturali e agricoli dovranno essere preservati dai processi insediativi e valorizzati.

4. Incentivare interventi e progetti in grado di migliorare la qualità urbana e innescare processi di rigenerazione urbana diffusa, così come l’attuazione di interventi urbani e architettonici di elevata qualità, in modo da migliorare la percezione visiva della città, sia dall’interno sia dall’esterno. Attenzione particolare sarà riservata alla salvaguardia e valorizzazione del vasto patrimonio architettonico, sia storico sia contemporaneo, oltre che alla tutela delle memorie industriali, così come al recupero delle aree dismesse e sottoutilizzate. Altre misure dovranno limitare l’effetto barriera fra i diversi quartieri.

Radice e Fedeli: «Dalla città alla comunità»

«Il Pgt – riassume Fedeli – deve creare le condizioni per generare una città connessa, attrattiva e resiliente, in grado di ripensarne il sistema urbano nella sua interezza. L’attenzione alle grandi aree dismesse deve essere sempre affiancata alla valorizzazione del tessuto urbano consolidato, focalizzandosi sullo spazio pubblico perché diventi luogo di rigenerazione sia fisica sia sociale. Legnano, al suo interno, deve, quindi, essere concepita come una comunità di quartieri, che non esaurisca, però, nel nucleo di più antica formazione la sua identità, ma crei le condizioni per produrre nuove centralità in grado di generare nuove relazioni». 

Per il sindaco Lorenzo Radice «il titolo del documento “Legnano, oltre la città” significa non limitare l’attenzione all’impianto urbanistico, alla dimensione materiale degli edifici e degli spazi, alla dotazione infrastrutturale e dei servizi: dobbiamo focalizzarci sulla componente umana, quella che rende veramente unica Legnano e costituisce l’identità più profonda della nostra città. In quest’ottica sarà avviato un processo di ascolto e partecipazione che caratterizzerà i prossimi mesi e tutte le fasi di redazione del nuovo Pgt». 

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