Inaugurazione della piazza: il principe chiama Speroni e il caso si sgonfia

piazza principe speroni

BUSTO ARSIZIO – Francesco Speroni non farà le barricate quando a Busto arriverà il principe per l’inaugurazione di piazza Vittorio Emanuele. Nemmeno i salti di gioia se è per questo.

A far riporre l’ascia di guerra nel cassetto al segretario cittadino della Lega sono state due telefonate. «Ho sentito entrambi gli Emanuele della vicenda: il sindaco e il principe, che mi ha chiamato. Ho avuto tutti i chiarimenti del caso. Non ho certo intenzione di fare il guastafeste».

Fondamentale per la salvezza dell’inaugurazione alla presenza del reale è stata la telefonata “principesca”. Emanuele Filiberto, come promesso nell’intervista rilasciata a Malpensa 24, aveva detto che avrebbe chiamato Speroni. Ed è stato di parola. «E’ vero – spiega il segretario cittadino della Lega – nei giorni scorsi ho ricevuto la sua chiamata. Personalmente Emanuele Filiberto mi è sempre stato simpatico. Sensazione confermata anche dalla chiacchierata che abbiamo fatto al telefono. La cosa che mi ha colpito e mi è piaciuta è che quando si è presentato non ha utilizzato il titolo di principe, ma semplicemente il suo nome. E siccome di Emanuele Filiberto non è che ce ne sono in giro tanti, ho subito capito che era lui».

Speroni non entra nei dettagli della chiamata. Lascia però intendere che il caso si è sgonfiato e che a convincerlo a riporre l’intenzione di battagliare sulla vicenda sono state le rassicurazioni del principe: «La sua presenza a Busto non avrà alcun significato politico», dice il leghista. Il quale poi aggiunge: «Sarà presente all’inaugurazione di una piazza (a metà novembre, ndr) che porta il nome di un suo diretto antenato, ma lo sarà come personaggio pubblico. Insomma il taglio del nastro sarà una festa per la città e non la celebrazione di un Savoia. Detto questo non voglio fare il guastafeste».

Speroni però sottolinea che «se sindaco e assessore ne avessero parlato prima la questione si sarebbe potuta chiudere anche subito». Superato ogni tipo di imbarazzo quindi Francesco Speroni trova anche un altro motivo per dare il suo via libera alla presenza del principe: «Non tutti lo sanno, ma l’intitolazione originale del viale della Gloria è a Emanuele Filiberto di Savoia duca d’Aosta. Insomma diciamo che c’è anche strada che porta il suo nome».

La conferma che sul principe tutti gli equivoci sono ormai alle spalle arriva anche dall’ultima battuta di Speroni: «Diciamo che qualora ci fossero frizioni in maggioranza, questa non cadrebbe certo sulla vicenda di Emanuele Filiberto».

 

piazza principe speroni – MALPENSA24