BUSTO ARSIZIO – La netta sconfitta di Vicenza, la quarta consecutiva in campionato, ha fatto suonare l’ennesimo campanello d’allarme in casa Pro Patria, ma la proprietà – assente al “Menti”, pur avendo mandato la squadra in ritiro dal venerdì – non sembra preoccuparsi tanto della classifica, forte della sua strategia. Piena fiducia insomma a Riccardo Colombo, in vista della partita verità di sabato (Speroni ore 14) col Fiorenzuola, nella quale nel pre-partita verrà ricordato l’indimenticato tigrotto Andrea Cecotti (qui in link di un ragazzo speciale).
A 36 anni esatti dalla sua scomparsa, avvenuta in seguito ad un malore accusato sul campo da gioco durante la partita di campionato Treviso-Pro Patria allo stadio “Tenni”, il tigrotto di Manzano – allora 25enne e da poco divenuto papà di Desy – ha sempre avuto, e sempre lo avrà, un posto speciale nel cuore dei tifosi biancoblù e nella storia, seppur triste e tragica, della Pro Patria.
Sebbene bustocco.it, il sito per antonomasia di tutti i tifosi biancoblù, si sia fatto più volte portavoce per l’intitolazione ad Andrea di una via o di un settore dello stadio, ad oggi tutte le iniziative intraprese (in passato ci fu anche una raccolta firme, così come ai tempi della famiglia Vender fu organizzato un Dasy’s Day) non sono mai riuscite a giungere al compimento.
Il motivo? Difficile a dirsi: la colpa negli anni è sempre stata attribuita alle complesse lungaggini burocratiche tipiche delle Amministrazioni del Bel Paese, ben scandite dai 5038 giorni di iter della sala stampa Adamo Cocco divenuta realtà solo lo scorso 2 aprile, ma la recente intitolazione della tribuna laterale al recordman di presenze con la maglia biancoblù Pippo Taglioretti ha fatto capire come i tempi forse vadano di pari passo con le volontà.
Una sconfitta, anche questa, difficile da capire e da spiegare. Anche se il tempo per rimediare agli errori, per fortuna, c’è ancora. Pensando magari al tanto atteso, e oramai prossimo (giugno 2024), campo in sintetico…