Pro Patria: rossa di rabbia, gialla (fluo) di multa

Altra sanzione di 300 euro per le casse biancoblù

BUSTO ARSIZIO – Non c’è compleanno che tenga. Non è bastato l’ingresso della presidentessa biancoblù in Lega (come Consigliera) per cambiare – almeno per il momento – una delle più grandi assurdità della stagione corrente: le multe come strumento di cassa. Dopo le sanzioni per i cori isolati, sentiti solo da arbitro, quarto uomo e assistente di campo (forse sarebbe più opportuno che si concentrassero su quanto accade in campo… dopo le ben note sviste a danno dei biancoblù), la Pro Patria si è vista infliggere l’ennesima multa stagionale.

300 euro di liquido giallo… fluo

Come regalo per i 104 anni di storia, il Giudice Sportivo Palazzi ha inflitto alla società bustocco 300 euro di multa “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nella Curva Ospiti, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco al 33° minuto del secondo tempo, un bicchiere di plastica semipieno di liquido giallo, senza colpire alcuno”. 

Le analisi dopo il rigore

Premesso che non si è trattato nè di una limonata, nè di un nuovo drink in onore della maglia gialla fluo, nè tanto meno di pipì (allo stadio è vietato portare le boccette per le urine: i tifosi non devono ancora fare l’antidoping…), ci chiediamo se un gesto di stizza e di sconforto (“senza colpire alcuno”) dopo il rigore sbagliato da Stanzani debba e possa portare ad una simile sanzione, considerando anche l’alto valore che da sempre costituisce la birra per un tifoso da stadio. Al netto – presupposto di partenza – che un impianto come il “Gavagnin-Nocini” di Verona possa essere definito stadio: e qui bisognerebbe aprire una parentesi ben più ampia per capire chi possa mai aver dato l’agibilità a partite di serie C in un contesto del genere. I misteri di Fatima verrebbe da dire, pensando – per guardare in casa nostra – a chi ha pensato e firmato la convenzione per i campi dell’Antoniana (al posto del “parcheggio” per i tifosi della Pro Patria). Convenzione che peraltro non viene rispettata; ma nessuno controlla, nemmeno chi dovrebbe avere l’interesse a farlo…

Il resto è… lecito

Abbiamo un po’ scherzato sulla vicenda del liquido giallo, anche per sdrammatizzare un po’ la situazione surreale che si vive in serie C, ma è evidente che la questione multe sta scappando di mano. Anche perché il ben più grave, plateale e antisportivo gesto di un tesserato (magazziniere) della Virtus Verona che – immortalato dalle telecamere – non restituisce il pallone a Saporetti, provocando pure (per non dire altro…) il giocatore, è passato bellamente in cavalleria, rischiando lì sì di generare una vera e propria rissa.

Se questa è la “Giustizia” Sportiva, non ci resta allora che sperare nella longa manus biancoblù…

Pro Patria gialla multa – MALPENSA 24