Venerdì 22 luglio
Partiti da piazza Leo, i Colla Zio si esibiscono alla Triennale
Milanesissimi, tanto da chiamarsi Colla come collettivo e Zio per dire Milano, i Colla Zio sono giovani, simpatici, matti come i cavalli e rappresentano una vera novità nella galassia urban. Altrettanto milanese è la “Gremolada”, il titolo del primo singolo del gruppo composto da Andrea Armo Arminio, Andrea Mala Malatesta, Francesco Lampo Lamperti, Tommaso Berna Bernasconi e Tommaso Petta Manzoni. Alla Triennale presentano il loro Ep di debutto. Al centro delle canzoni la generazione zeta piena di leggerezza e contraddizioni: loro hanno passato l’adolescenza in piazza Leonardo (da loro chiamata Leo) Da Vinci, fra il Politecnico e la Facoltà di architettura, luogo di ritrovo estivo di migliaia di ragazzi. Sembrano guardare al futuro con guasconeria e speranza, e i loro pezzi lo dimostrano.
Il jazz e il soul di Venerus al Woodoo Fest
Il mix di jazz, soul ed elettronica di Andrea Venerus, noto semplicemente come Venerus, cantautore, compositore e polistrumentista italiano milanese del quartiere di San Siro, potrà essere ascoltato al Woodoo Fest. L’artista, 29 anni, ha una storia tutta particolare: a 18 si trasferisce a Londra per studiare musica rimanendo nella capitale inglese per cinque anni e venendo a contatto con diverse realtà che contribuiranno alla sua formazione musicale. Tornato in Italia, fa tappa anche a Roma ed inizia a lavorare al suo progetto da solista. Tra le proposte del concerto il brano “Canzone per un amico”: una lettera scritta per qualcuno di speciale e descritta come “figlia dei tempi misteriosi che stiamo vivendo”. Fra le collaborazioni vanta quelle con Gemitaiz, Franco126 e con il rapper Ghali.
Sabato 23 luglio
La tromba del virtuoso Sergio Casesi alla Fondazione Stelline
Diplomato in tromba con “ottimo profitto” al Conservatorio di Musica “Vivaldi” di Novara sotto la guida del maestro Gabriele Cassone, Sergio Casesi ha fatto una carriera di tutto rispetto tra l’altro con corsi di perfezionamento tenuti da illustri musicisti quali Sommeralder, Stockausen, Globokar e Bobo. Ora è il protagonista dei concerti estivi dell’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”, di cui è prima tromba, al Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline. Con la formazione orchestrale del Dal Verme si esibisce sotto la bacchetta di Enrico Pagano. Il programma prevede due sinfonie di Mozart (Sinfonia n. 31 K 297 “Parigi” e Sinfonia n. 39 K 543) e il virtuosistico Concerto per tromba e orchestra Hob. VIIe/I di Haydn. Una serata importante per chi ama la musica classica.
Un raro Ottetto di Fiati dell’Orchestra universitaria a Palazzo Sormani
E’ raro anche nella musica classica assistere a un Ottetto di Fiati: una volta tanto, per una preziosa esibizione, scende in campo quello dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano nata nel 2000. L’occasione è il cartellone estivo di “Menotti in Sormani“ a Palazzo Sormani, con un programma dedicato alla musica trascritta per “Harmonie“, formazione di fiati tipica dell’area tedesca e anglosassone fin dalla metà del ‘700 costituita da oboi, clarinetti, fagotti e corni. Luca Tognon e Lorenzo Alessandrin all’oboe, Marco Sorge e Lycia Gialdi al clarinetto, Anna Maria Barbaglia e Caterina Carrier al fagotto, Brunello Gorla e Simona Schena al corno hanno in cartellone la trascrizione delle opere di Mozart. Cornice dell’evento lo straordinario Palazzo Sormani ricostruito parzialmente dal 1956 dopo i danni per i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Domenica 24 luglio
Concerto per violino ed arpa all’alba al Parco Nord
Un intrattenimento per violino ed arpa, manca metaforicamente la nitroglicerina in senso musicale – quaranta minuti a partire dalle 6,30 con ingresso gratuito – chiude la programmazione estiva dei ‘Concerti all’alba’ dell’associazione “Musica nell’Aria“. Al laghetto di Niguarda, al Bar Sun Strac al Parco Nord, due giovani e bravi interpreti – il violinista Leonardo Moretti e l’arpista Francesca Marini – percorreranno un bel tratto di storia musicale fra Paganini, Manuel Ponce, Ennio Morricone, Federigo Fiorillo e Viotti. Un successo preannunciato se si pensa che nonostante l’ora antelucana nei precedenti appuntamenti erano presenti anche più di 300 persone. Una iniziativa che quindi ha unito musica e natura e che si è proposta come momento anti-nevrosi molto utile in una metropoli.