Raddoppio della ferrovia Rho-Gallarate: non c’è il finanziamento

ferrovia rho gallarate balotta

MILANO – La recente nomina da parte del ministero delle Infrastrutture di 29 commissari straordinari per sbloccare 57 opere pubbliche per un costo stimato di circa 83 miliardi di euro, sembra aver dimenticato l’atteso raddoppio della linea ferroviaria Rho-Gallarate. Insieme a quest’ultima, l’elenco ufficiale diffuso nei giorni scorsi dal ministro Enrico Giovanni non contempla nemmeno l’annunciato quadruplicamento della Como-Monza. Per dirla in un altro modo, non è stato previsto alcun finanziamento per queste due opere. Come mai? Se lo chiede in una nota Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio nazionale delle infrastrutture e dei trasporti. Ecco la sua presa di posizione.

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Dario Balotta

La nomina ufficiale dei 29 commissari straordinari per 57 grandi opere a livello nazionale non è una buona notizia per la Lombardia che può contare solo sulla  tratta dell’alta velocità Brescia-Verona- Padova, comunque progettata su un tracciato sbagliato che esclude il grande bacino di traffico del Garda.

Tra le tante opere tirate fuori dal cassetto senza nessuna pianificazione trasportistica è la Lombardia a farne le spese. Dopo che gli svizzeri hanno concluso il traforo del Gottardo ci si aspettava il finanziamento del quadruplicamento della Como-Monza oggi a due binari super trafficati da treni locali, Eurocity e merci sempre in ritardo a causa della linea congestionata.

Altra clamorosa dimenticanza è il quadruplicamento della Rho- Gallarate linea anch’essa internazionale collegata al maggior centro intermodale d’Italia di  Busto Arsizio dell’Hupac che si dirama su ben tre linee Domodossola, Luino e Varese dove i servizi sono inefficienti al punto di spingere sempre maggiori pendolari dell’alto milanese all’uso dell’automobile.

Niente è previsto per il decongestionamento del nodo di Milano. Nel piano del Ministero della Mobilità sostenibile resta in Lombardia il raddoppio della  Codogno Cremona Mantova ma prima andava cancellato almeno il doppione autostradale sullo stesso asse Cremona Mantova se no c’è il rischio di potenziare una linea oltre le sue potenzialità di traffico. Ci saremmo aspettati un piano di potenziamenti come l’elettrificazione della Brescia Parma, il raddoppio selettivo della Milano Mortara.

Le opere in agenda

I 29 commissari sono chiamati a gestire 57 opere pubbliche da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive e alla complessità delle procedure amministrative. Si tratta di 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per la pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, per un valore complessivo di 82,7 miliardi di euro (21,6 miliardi al Nord, 24,8 miliardi al Centro e 36,3 miliardi al Sud) finanziate, a legislazione vigente, per circa 33 miliardi di euro. Il finanziamento sarà completato con ulteriori risorse nazionali ed europee, compreso il Next Generation EU[

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