Rifiuti, rivoluzione Coinger: «Dal 2023 la tariffa puntuale di bacino»

Rifiuti coinger tariffa puntuale
Da sinistra: Taricco e Ginelli

SOLBIATE ARNO – E’ una rivoluzione attesa da anni. Ma ora ci siamo. Per i 22 Comuni della provincia di Varese in cui la raccolta dei rifiuti è gestita da Coinger scatta la tariffa puntuale di bacino. Dal prossimo primo settembre, con la consegna dei nuovi bidoni, inizierà la fase sperimentale con la misurazione volumetrica delle frazioni di rifiuto prodotte da ogni utenza. Dal primo gennaio 2023, in modo progressivo per i diversi Comuni, entrerà in vigore la tariffazione puntuale, ovvero con un importo della tassazione non più basata su parametri fissi ma secondo quanto effettivamente ogni utenza smaltisce. 

L’annuncio 

L’annuncio è stato dato questa mattina, 16 giugno, in conferenza stampa dall’amministratore unico di Coinger Fabrizio Taricco, dal presidente dell’assemblea dei soci Giorgio Ginelli e dal direttore Paride Magnoni. Erano presenti anche il sindaco di Solbiate Arno Oreste Battiston, il direttore del dipartimento ecologia di Ecoplast srl Angelo Tudisco (l’azienda che ha prodotto i nuovi contenitori) e i rappresentanti dell’Rti Claudio Milanese (Econord Spa) e Adriana Consiglio (Iseda Srl). Sono loro, infatti, a essersi aggiudicati il bando di gara con un affidamento del servizio per sette anni più due dal valore di 55 milioni di euro. «L’affidamento più importante nella storia di Coinger», ha sottolineato Taricco, facendo capire che per l’azienda si tratta di un momento decisivo della sua crescita. 

Cosa cambia 

Il servizio cambierà e verrà migliorato sotto diversi aspetti. Coinger nei prossimi mesi metterà in atto unazione informativa capillare per preparare l’utenza alla rivoluzione. Non sarà un percorso predefinito: il cambio sarà graduale e tarato in base alle criticità che emergeranno. «Chiederemo la collaborazione e la comprensione dei cittadini perché è un progetto innovativo e complesso», ha detto Taricco. 
L’introduzione della tariffa puntuale di bacino non è stato un passaggio indolore nemmeno sotto il profilo politico. Quattro Comuni (Albizzate, Mornago, Azzate e Buguggiate) hanno ottenuto di poter posticipare l’adeguamento fino al 2025, mentre Brunello, Carnago e Gazzada sono addirittura usciti dalla srl, con il risultato che il primo si trova ora sul proprio territorio un centro di raccolta che non può più utilizzare perché è di Coinger, mentre nel secondo la tassa dopo il recesso e l’ingresso in Sieco è già aumentata del 14%. 
«Purtroppo la politica ci ha messo molto del suo, facendolo diventare un tema elettorale», ha sottolineato Ginelli prima di lanciare un messaggio. «Non illudiamo i cittadini che con la tariffa puntale si pagherà di meno, ma saremo in grado di evitare un’impennata dei costi futuri e di ottenere notevoli vantaggi sotto il profilo ambientale». 

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