Ripresi da telecamera mentre svaligiano negozio: denunciati dalla PL a Legnano

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LEGNANO – Sono due tunisini senza fissa dimora, dei quali uno minorenne, i responsabili del furto del 18 ottobre scorso alla panetteria all’angolo tra via XXIX Maggio e via della Vittoria a Legnano. A identificarli e denunciarli è stata la Polizia Locale che in una settimana ha completato l’attività di indagine cominciata subito dopo il furto.

In quella occasione, uno di essi era entrato non visto nel negozio e aveva sottratto il denaro nella cassa, mentre il complice era intervenuto a distrarre la commessa entrata a sua volta dal locale del forno; non appena questa era tornata nel retrobottega, anche il primo aveva preso l’uscita indisturbato.

Trovati durante lo sgombero di una casa occupata

Fondamentale l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza, che hanno permesso di riconoscere un soggetto già autore di diversi episodi di spaccio di stupefacenti e occupazione abusiva di immobili. Proprio nell’ambito dell’attività di contrasto a quest’ultimo fenomeno, in occasione dello sgombero di una casa privata in via Canova, sono stati trovati gli autori del furto. Sul minorenne è risultato pendere un mandato di cattura emesso dal Tribunale dei minori di Milano.

I due sono stati denunciati, in concorso, per furto, ricettazione (poiché in possesso dei proventi di un altro furto compiuto all’interno di un veicolo in sosta) e invasione di edifici. Il minore, posto in stato di arresto, è stato condotto nella casa circondariale Beccaria di Milano.

Radice: «Operiamo per una sicurezza a 360°»

Dal sindaco Radice «un grazie al comandante Daniele Ruggeri e al personale della nostra Polizia Locale per essere riusciti a individuare gli autori del furto in un negozio di vicinato accaduto due settimane fa . Questa operazione ha avuto successo per la grande professionalità dei nostri agenti che, nel loro lavoro, rendono sinergiche le possibilità date dalla tecnologia con l’azione di controllo svolta sul territorio, in questo caso per contrastare le occupazioni abusive. Questo significa operare in un’ottica di sicurezza a 360°: una scelta che, alla luce dei risultati, si rivela vincente».

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