La risoluzione sull’Ucraina scritta anche dai parlamentari varesini

Da sinistra: Alfieri, Candiani e Bianchi

ROMA – La “risoluzione Ucraina” nei prossimi giorni approderà in senato per l’approvazione. E il testo finale del documento ha potuto contare sul contributo, e sulla diplomazia in fase di elaborazione, dei parlamentari varesini Alfieri, Bianchi e Candiani (li citiamo in rigoroso ordine alfabetico).

Il contributo dei varesini

Mai come in questi mesi chi lavora nelle commissioni legate agli Esteri ha un ruolo strategico e di grande e delicata importanza. Ed è proprio il caso dei tre esponenti politici varesini. Alessandro Alfieri (Partito democratico) è segretario della Commissione Affari Esteri al Senato; Stefano Candiani (Lega) è membro della Politiche Ue (sempre al senato), mentre Matteo Bianchi (Lega) è vicepresidente della Commissione Politiche Ue alla camera.

Esponenti di partiti differenti, ma di governo, che hanno lavorato a un testo il più possibile condiviso e condivisibile su tematiche molto dibattute quali l’allargamento della Unione europea ai Balcani e lo status di candidato all’Ucraina; la continuazione con misure economiche a sostegno degli Stati membri; l’apertura alla revisione dei trattati europei così come definito dalla Conferenza futuro Europa e l’impegno per un immediato cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Argomento sui quali i tre onorevoli varesini hanno lavorato e dato il proprio contributo concreto nel mare magnum delle mediazioni politiche che hanno portato al risultato del testo che andrà in approvazione.