SAMARATE – Anche il prefetto della provincia di Varese, Salvatore Pasquariello, è disposto a scendere in campo per risolvere il caso del “Nano” di Samarate. I suoi continui tentativi di furto – alcuni andati a segno – hanno portato i residenti all’esasperazione. Tanto che anche il Comune, nel limite del possibile, si è attivato per far accogliere D.S. in una comunità. Ma in attesa che l’iter burocratico con Ats sia completato, l’amministrazione comunale prova a giocarsi un’ulteriore carta. Una mano in più per trovare definitivamente una soluzione.
Il colloquio
È successo oggi, 19 maggio, in occasione della presentazione del ventesimo anniversario del monumento ai Caduti senza croce a San Macario. Un momento che ha coinvolto autorità militari e istituzioni. Tra cui il prefetto. A margine dell’incontro, il sindaco Enrico Puricelli e il suo vice Nicoletta Alampi (delegata ai Servizi Sociali) hanno colto l’occasione per spiegare nel dettaglio a Pasquariello la vicenda del “Nano”, come si è autodefinito il 30enne in uno dei molteplici arresti in flagranza di reato. Un modo per cercare di porre fine ai disagi causati alla cittadinanza dai tentativi di furto. Oltre a dare una mano al giovane. Un caso così delicato che il prefetto ha voluto rendersi disponibile a trovare una soluzione.
Il monumento ai caduti
Poco prima, i presenti si sono riuniti intorno al tavolo in Comune per l’anniversario del monumento. Le parole del cavaliere Giuseppe Daversa (vicepresidente nazionale Opera Caduti Senza Croce): «Fu ideato da me per quegli eroi che non hanno potuto avere degna sepoltura nella loro amata patria». Con la voce rotta ha ripercorso gli anni che l’hanno portato a incontrare figure di spicco del mondo della politica e dei corpi militari. Un impegno che il prefetto ha commentato così: «Si avverte un clima di vicinanza e ammirazione, che fa comprendere il rispetto che c’è nei confronti di tutti. La massima solidarietà è rivolta a chi è morto per la pace. Sperando che questa tradizione continui per sempre». In sala anche l’associazione carabinieri in congedo e la Filarmonica di Verghera. Oltre alle istituzioni locali (così Puricelli: «Per noi è un grande orgoglio avere questo monumento») e al sindaco fernese Sarah Foti. Da Regione Lombardia, il consigliere Giuseppe De Bernardi Martignoni: «Oltre 20 anni fa ho conosciuto il cavaliere. Ha grande tenacia e lo prendo come esempio per i suoi principi e valori importanti». Ospite speciale: Patrizia Selma, vedova dell’ex sindaco Ermanno Venco.